Il vero nome di Gabriel Garko è Dario Gabriel Oliviero, nasce il 12 luglio 1972 a Torino. La sua età è dunque di 50 anni, mentre la sua altezza è pari a 1.90 cm. Della sua vita privata sappiamo che l’attore è il terzo di quattro figli, ed unico maschio della famiglia.

Gabriel ha infatti tre sorelle, due maggiori e una minore: Nadia, Sonia e Laura. Il suo cognome d’arte è ispirato a quello di sua madre, Garchio. Cresciuto a Settimo Torinese, si è poi trasferito a Zagarolo, in provincia di Roma. A Zagarolo, Garko apre un maneggio chiamato Otello, dal nome del suo cavallo preferito.

In gioventù Svolge il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri, Amante dello sport, Gabriel Garko deve il suo bel fisico alla pratica del body building, dell’equitazione e degli sci. Parla inglese e francese.

Gabriel Garko, età: lavoro e carriera

Il 50enne di oggi, Gabriel Garko, è uno degli attori italiani più conosciuti e amati. La bellezza è diventato il suo trampolino di lancio, dopo aver iniziato la sua carriera come modello e aver vinto un concorso di bellezza col il titolo di Mister Italia entra a far parte nel mondo del cinema e dello spettacolo.

Nel 1995 lavora come attore di fotoromanzi ed è sul set del cortometraggio presentato a Venezia “Troppo caldo”, dove recita accanto a Francesca Dellera diretto da Roberto Rocco.

Con Roberto Roccco è anche sul set della fiction tv “Una donna in fuga” (1996) e “Angelo nero” (1998). Intanto sempre nel 1996 debutta in tv con “La signora della città” di Beppe Cino, cui segue nel 1997 “Ma Shamal – Ritorno al deserto” con Dalila di Lazzaro e Kabir Bedi. Nel 1998 interpreta se stesso in “Paparazzi” di Neri Parenti, suo esordio cinematografico.

Pier Francesco Pingitore lo rende protagonista di “Tre stelle” (1999) e “Villa Ada” (1999). Sotto la guida e la regia di Luigi Parisi è impegnato invece sul set di “Il morso del serpente” (1999), “Occhi verde veleno” (2001) oltre alle tre serie de “Il bello delle donne” (2001-2003).

Nel 2001 è nel cast insieme a Margherita Buy e Stefano Accorsi de “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. È un ufficiale nazista in “Senso 45” (2001) di Tinto Brass e un cantante lirico in “Callas Forever” (2002) di Franco Zeffirelli. Sempre nel 2002 fa la sua prima esperienza teatrale con Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano con “Quel che sapeva Maisie” di Henry James. Nel 2005, ormai sotto la luce dei riflettori, è vittima di uno scherzo organizzato dalla trasmissione “Scherzi a parte”.

Prosegue poi la carriera televisiva con “I colori della vita” (2005) di Stefano Reali; “l’onore e il rispetto” (2006) di Salvatore Samperi; “Io ti assolvo” (2007) di Monica Vullo e “Il sangue e la rosa” (2008) diretto ancora da Salvatore Samperi, Luigi Parisi e Luciano Odorisio.

Le fiction Mediaset per un attore da “onore e rispetto”

Nel 2007 fa parte del cast, insieme a Claudio Santamaria, Claudia Gerini e Vanessa Incontrada, di “Aspettando il sole” di Ago Panini e mette a repentaglio il matrimonio di Laura Torrisi e Leonardo Pieraccioni nel film diretto da quest’ultimo “Una moglie bellissima”. Nel 2009 torna sul set per la fiction “L’onore e il rispetto – Parte seconda”.

Il 2010 lo vede inoltre impegnato per la tv in: “Caldo criminale” e la famosa fiction con la bella Manuela Arcuri “Il peccato e la vergogna” e per il cinema in “Maschi contro femmine” di Fausto Brizzi. Nel 2012 ritorna nella serie “L’onore e il rispetto – Parte terza”

Seguono una serie di impegni televisivi tra cui il sequel “Il peccato e la vergogna 2” nel 2014. Nello stesso anno è stato il protagonista della miniserie in due puntate di Rodolfo valentino – La leggenda“, in cui ha interpretato l’attore e ballerino, latin lover degli inizi del ‘900, Rodolfo Valentino.

Nel 2015 “L’onore e il rispetto” – Parte quarta, e nel 2017 “l’onore e il rispetto” Parte quinta.

Le dichiarazioni di un anno fa di Garko in merito al lavoro di un omosessuale:

…. Sto vagliando diverse proposte e a breve inizieranno le riprese di un film dove reciterò assieme a Nicolas Cage, Eric Roberts e John Malkovich. I cliché che un attore omosessuale smetta di lavorare non hanno più motivo di esistere“

L’attore che avuto tante relazioni amorose fittizie con donne importanti per occupare le copertine dei giornali e per travisare la sua vera identità sessuale, in passato rivelò che sin dai primi tempi dei primi suoi lavori, quando ancora non esisteva neanche il coming out ha celato la sua omosessualità per paura di non poter ricoprire certi ruoli per via dei pregiudizi. Evidentemente era solo suoi pensieri.