A Suzuka è tutto pronto per la festa Red Bull: la pole position di Verstappen non fa che confermare quello che si prospetta come giro d’onore per l’olandese, che domani potrebbe laurearsi campione del mondo per il secondo anno di fila.

Ma c’è chi vuole guastare la festa: le Ferrari di Leclerc e Sainz, che hanno chiuso le qualifiche al secondo e al terzo posto, non vogliono rendere vita facile al campione della Red Bull, provando per lo meno a rinviare la gioia alla scuderia di Milton Keynes, sempre in attesa della decisione della FIA per il presunto sforamento del budget cap.

L’analisi di Sainz dopo le qualifiche

Ho fatto un buon giro, pulito sino all’ultima chicane. Lì probabilmente ho esagerato con le gomme in ingresso dell’ultima chicane e questo mi è costato un po’ di tempo sul giro. Avrei potuto fare meglio di un altro mezzo decimo. Non nego di essere stufo di essere a mezzo decimo dalla pole, accade ormai da un po’ di qualifiche che ci troviamo tutti e tre molto vicini, ma la pole tende sempre a finire nelle mani di Max o Charles e mai nelle mie. Spero per fine campionato di ottenerne una e spezzare questa serie. La macchina era abbastanza vicina alla perfezione. Siamo riusciti a trovare un buon bilanciamento nelle PL3, ed è un buon segnale. Significa che abbiamo capito la macchina e che il nostro set-up di base funziona bene su ogni pista. Trovare gli ultimi due o tre decimi sulla vettura su questa pista è particolarmente emozionante, perché ti spinge davvero al limite e la forza G su questa pista è davvero importante. Per domani non sappiamo se la pioggia arriverà alle 14, alle 15 o alle 16, anche se pare che arriverà, ma non sapendo quando non vale la pena di scendere a compromessi di assetto. La cosa positiva è che siamo entrambi davanti, pronti a mettere pressione a Verstappen e vediamo cosa accadrà quando arriverà la pioggia”.