L’Inter di Simone Inzaghi vince 1-2 in casa del Sassuolo e sale a 15 punti in classifica dopo la sconfitta contro la Roma dell’ultimo turno. I nerazzurri partono bene e nel primo tempo, al 44′, vanno in vantaggio con la rete di Dzeko su assist di Denzel Dumfries. Nel secondo tempo i nerazzurri partono bene, ma dopo un quarto d’ora, al 60′, il Sassuolo pareggia dopo una bella azione, chiusa da Frattesi di testa su cross perfetto di Rogerio. La squadra di Inzaghi ha però ripreso successivamente in mano il pallino del gioco e a un quarto d’ora dalla fine, al 75′, ha trovato il gol vittoria con la rete di Edin Dzeko, che sigla la sua doppietta personale e fa 101 in Serie A. Una vittoria fondamentale per i nerazzurri, che ripartono così dopo la vittoria contro il Barcellona in Champions League. L’Inter ritrova dunque fiducia ed entusiasmo dopo un periodo buio grazie a una splendida doppietta del bosniaco ex Roma e Manchester City. Al termine della partita, ai microfoni di Dazn, ha parlato Simone Inzaghi della sfida dei suoi e della prestazione.

Inter, Inzaghi: “Avevamo di fronte una squadra forte”

Simone Inzaghi ha iniziato analizzando la vittoria di oggi, ottenuta soffrendo e su un campo complicato come quello di Reggio Emilia e contro una squadra storicamente difficile da battere per l’Inter come il Sassuolo: “Oggi abbiamo visto una squadra che ha avuto tantissima voglia di vincere, che ha superato la stanchezza fisica e mentale. Avevamo di fronte una squadra forte, tecnica e fisica, ma avevamo grande voglia di ottenere i tre punti. Ora bisogna proseguire, perché tra tre giorni saremo a Barcellona e poi si torna in campionato. Abbiamo poche rotazioni soprattutto in attacco, bisogna recuperare forza ed energia”. Poi Inzaghi ha proseguito: “A inizio secondo tempo abbiamo sbagliato tecnicamente e con il Sassuolo non puoi farlo, perché ti pressano bene. Vedendo gli ultimi minuti fatti così, penso che sia stata più stanchezza mentale”.

Su Handanovic e Onana: “Oggi Samir è stato capitano, dentro e fuori dal campo. Solo così si avanti e si prosegue in questo cammino. Non solo lui, chi è entrato oggi ci ha dato una grande mano, tutti sono stati bravissimi perché eravamo stanchi. Siamo saliti tecnicamente gli ultimi venticinque minuti, anche se dovevamo farlo a inizio secondo tempo – ha dichiarato l’allenatore nerazzurro – Onana ha fatto bene, ha fatto la partita che mi aspettavo e ha dato seguito alla prestazione in Champions. Ha qualità importanti e in due mesi mi ha dimostrato che può giocarsi il posto con Samir Handanovic. Con il Barcellona non mi sbilancio, anche oggi pensavo che De Vrij e Skriniar ci fossero, ma valutando ho deciso che non potevo permettermi di perdere altri giocatori e li ho tenuti fuori”. Infine su Lautaro e Asllani: “Edin ha fatto benissimo, ma anche Lauti che è stato sfortunato nel primo tempo e anche nel secondo con la parata bellissima di Consigli, ma continuando così non ci metterà molto a ritrovare la rete. Sono momenti che vanno gestiti, io da attaccante ho detto a Lauti che mi preoccupavo quando non avevo occasioni, ma quando ci sono queste prestazioni deve rimanere sereno”. Su Asllani e la sostituzione a fine primo tempo: “Asllani è stato sostituito per diversi motivi. Lui ha fatto bene con la Roma, oggi non era semplice e aveva pure l’ammonizione sopra, quindi non volevo bruciare uno slot dopo pochi minuti del secondo tempo e ho cambiato subito. Ma sono felicissimo di lui, non dimentichiamo che è un 2002”.

Dionisi: “Immaginate se oggi ci fosse stato Berardi…”

Dopo il match, anche Alessio Dionisi – allenatore del Sassuolo – ha parlato della partita dei suoi: “Sono dispiaciuto perché ce la siamo giocata alla pari per 70 minuti, ma a noi poi è mancata qualcosa. L’Inter non meritava di vincerla, abbiamo giocato entrambe e il risultato più giusto sarebbe stato il pari. Siamo arrivati un po’ stanchi, questo è il rammarico. Per 70 minuti non abbiamo sofferto quasi mai”. Poi Dionisi ha parlato della qualità dei singoli: Frattesi ha grandi qualità d’inserimento, sa attaccare benissimo l’avversario alle spalle senza dare riferimenti. Giochiamo anche senza Berardi? Immaginate se ci fosse. L’Inter avrebbe avuto più problemi. Non avendo il nostro giocatore più importante, gli altri vengono più responsabilizzati. Speriamo che questa personalità singola rimanga anche quando rientra Berardi, che spero rientri presto. Non lo stanno però facendo rimpiangere. Speriamo che il suo ingresso non tolga nulla a nessuno e anzi darà di più”. Infine Dionisi ha concluso parlando di Pinamonti, ancora non a suo agio nel modulo del Sassuolo: “Pinamonti è quasi da solo, mentre Scamacca aveva per esempio Raspadori accanto. È normale che bisogna supportarlo di più e fargli arrivare qualche pallone, ma io sono contento di come sta giocando”