Continua la missione di pace di Elon Musk che – dopo aver proposto una soluzione al conflitto tra Russia e Ucraina – ha una proposta per mettere fine alla questione Cina-Taiwan. Anche qui, però, il CEO di Tesla ha ricevuto molte critiche soprattutto da Taipei, mentre Pechino ha semplicemente invitato il miliardario a non pensare alla questione.

Elon Musk: “Taiwan ceda alla Cina parte del suo controllo”

Elon Musk propone la sua soluzione alla tensione tra Taiwan e la Cina tramite un’intervista al Financial Times. La proposta del CEO di Tesla prevede che Taipei diventi una zona amministrativa speciale, un po’ come è ora Hong Kong:

“La mia raccomandazione sarebbe quella di definire una zona amministrativa speciale per Taiwan che sia ragionevolmente appetibile. Probabilmente non renderà tutti felici. Ma penso che probabilmente, in effetti, potrebbero ottenere un accordo più clemente di quello di Hong Kong”

Dichiarazioni che fanno scalpore arrivate alcuni giorni dopo che il miliardario aveva proposto una soluzione per mettere fine alla guerra in Ucraina: Kiev si sarebbe dovuta arrendere e dichiarare neutrale, oltre a cedere ufficialmente la Crimea a Mosca. Parole che non erano piaciute alle autorità ucraina, proprio come è successo ieri con quelle di Taiwan.

Le risposte di Taipei e Pechino

Non si è fatta attendere la risposta di Taiwan al CEO di Tesla che, tramite un suo alto funzionario, afferma:

“Musk deve trovare un consulente politico con le idee chiare. Il mondo ha visto chiaramente cosa è successo a Hong Kong. La vivacità economica e sociale della città è finita bruscamente sotto il governo totalitario di Pechino”

Più fredda la risposta di Pechino che fa affidamento alle parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning:

“La questione di Taiwan è un affare interno della Cina e Pechino resta impegnata per una pacifica riunificazione con l’isola basata sul principio di ‘un Paese, due sistemi'”