Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato una dichiarazione riguardo i possibili emendamenti alla Costituzione. Le modifiche riguarderebbero in particolare i diritti Lgbt. Il presidente turco ha parlato anche della guerra in Ucraina, scagliandosi contro i paesi europei, accusandoli di un comportamento provocatorio nei confronti della Russia.
Erdogan: “I diritti Lgbt sono un pericolo per la nostra struttura familiare”
La dichiarazione di presidente turco chiarisce in pieno la sua posizione in merito ai diritti Lgbt:
Di recente, hanno introdotto diritti Lgbt nella società, cercando di degenerare la nostra struttura familiare. Quindi, faremo quello che serve, proponendo modifiche alla Costituzione per proteggere il diritto della donna a portare il velo islamico in pubblico.
L’invito rivolto a Putin: “Incontriamoci”
Parlando con i giornalisti di un possibile incontro con il capo del Cremlino, il leder turco ha affermato:
Sarebbe positivo se potessimo fare un incontro dettagliato sulle nostre relazioni bilaterali tra 3-4 giorni. Se Putin potrà partecipare anche ai colloqui asiatici potremo tenere colloqui bilaterali, nonché negoziati sulla questione Russia-Ucraina
Erdogan ha quindi ribadito a Vladimir Putin che la Turchia è pronta a fare la sua parte per una soluzione pacifica passati più di sette mesi dall’invasione russa dell’Ucraina. A riportarlo è l’agenzia turca Anadolu, dopo le notizie che avevano anticipato un nuovo colloquio telefonico tra il leader turco e il presidente russo proprio nel giorno del 70esimo compleanno di quest’ultimo. Colloquio, scrive la Anadolu, dedicato alle relazioni bilaterali e agli sviluppi in Ucraina.
Erdogan accusa i Paesi europei: “Preferiscono la provocazione”
Oltre alle forti dichiarazioni riguardanti i diritti Lgbt, Erdogan ha parlato della guerra in Ucraina, rivolgendosi molto duramente ai rappresentanti degli altri paesi europei, accusati di avere un comportamento provocatorio nei confronti della Russia:
Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l’escalation.