Qualche giorno fa, la ministra francese per gli affari europei Laurence Boone ha bollato come pericoloso l’esito delle elezioni italiane. A tal proposito, il leader di Azione Carlo Calenda ha deciso di schierarsi dalla parte di Giorgia Meloni e ha inviato i francesi a “farsi gli affari loro“

Il botta e risposta tra la premier Boone e Giorgia Meloni

In un’intervista, rilasciata ad un noto quotidiano, la premier francese Boone aveva commentato l’attuale situazione del governo italiano:

Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà. È importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni. E’ chiaro che abbiamo delle divergenze. Saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia. Non c’è ancora un nuovo governo in Italia, giudicheremo dai fatti. Le norme sullo Stato di diritto si applicano a tutti i 27 membri Ue.

La risposta della leader di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere:

Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri, e confido che il Governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea. L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa.

Leader di Azione Calenda: “Dichiarazione della Boone inopportuna”

Calenda ha difeso a spada tratta la leader di Fratelli D’Italia:

Giorgia Meloni ha ragione ad arrabbiarsi. Devono farsi i fatti loro, mi sarei espresso come si è espressa lei. Siamo un Paese dell’Unione europea, se c’è una questione attinente allo stato di diritto se ne occupa l’Ue, quindi è del tutto inopportuno.