Volodymyr Zelensky ha parlato al summit di Praga di una possibile minaccia di disastro nucleare. Intanto, la vice premier ucraina Iryna Vereschuck, ha dichiarato che i territori occupati dalla Russia verranno liberati entro fine anno.
Zelensky al summit di Praga: “La Russia ha portato la guerra nella nostra terra”
Durante il suo intervento, tramite videoconferenza, il presidente ucraino ha sottolineato il rischio di un imminente attacco nucleare:
Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe. La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell’Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l’invasione della Russia, quest’ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia.
Presidente dell’Eurocamera: “Servono altre armi”
Prima dell’inizio del vertice di Praga, Roberta Metsola, la presidente dell’Eurocamera, ha chiesto un ulteriore sostengo militare ai Paesi alleati:
L’Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire le armi visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata
E ha aggiunto:
Chiederò ai leader di supportare la proposta per una nuova tranche di finanziamenti nell’ambito dell’European Peace Facility per continuare a supportare militarmente l’Ucraina e anche per una missione di addestramento. pero che al prossimo Consiglio Affari Esteri avremo la proposta.
Vice Premier dell’Ucraina: “Libereremo i territori conquistati dai russi”
Iryna Vereschuck, vice premier ucraina con delega al Ministero per la reintegrazione dei territori occupati, spera nella liberazione del Donbass entro fine anno:
Se tutto andrà secondo i nostri piani, speriamo che entro fine anno il Donbass verrà liberato e restituito ai confini precedenti il 24 febbraio. Cioè, libereremo i territori conquistati dai russi dal 24 febbraio in poi. Parlando del Donbass, tutto dipenderà dall’artiglieria a lungo raggio che sarà a nostra disposizione e di cui abbiamo estremo bisogno.