Siamo giunti al 226°esimo giorno della guerra Russia-Ucraina e la situazione si fa sempre più delicata. L’utilizzo di armi nucleari è quello che spaventa maggiormente gli analisti del conflitto. Nella notte, poi, Joe Biden ha parlato per la prima volta di ‘minaccia nucleare reale‘ da parte di Putin, poiché gli obiettivi militari del Cremlino non sono stati raggiunti appieno. Nel frattempo, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres continua il suo lavoro di mediazione dichiarando che l’idea di una guerra nucleare resta “inaccettabile e impensabile”.
Guerra Russia-Ucraina, 226esimo giorno
Ecco le notizie aggiornate di oggi 7 ottobre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.
Le parole di Joe Biden sul nucleare
Come accennato, il presidente USA Biden nella notte italiana ha parlato della situazione Ucraina, durante un evento di raccolta fondi del partito democratico a New York. Questa l’analisi del numero 1 della Casa Bianca:
Per la prima volta dalla crisi dei missili cubani, abbiamo la minaccia di un’arma nucleare, se in effetti le cose continuano lungo la strada su cui stanno andando. Stiamo cercando di capire: qual è l’off ramp di Putin? Dove trova una via d’uscita, in cui non solo non perde la faccia, ma anche una parte significativa del suo potere? Non abbiamo dovuto affrontare la prospettiva dell’Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili cubani. C’è un tipo che conosco abbastanza bene. Non sta scherzando, quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche, biologiche o chimiche, perché il suo esercito, come dire, sta offrendo una prestazione significativamente più bassa delle attese.
Biden ha poi aggiunto:
Non credo che esista la capacità di impiegare facilmente un’arma nucleare tattica e non finire con l’Armageddon. Non mi rendevo conto di quanto grave fosse il danno che la precedente amministrazione aveva arrecato alla nostra politica estera.
Ambasciatore russo a Roma: “Non partecipiamo a escalation nucleare”
Nella serata di ieri, Sergey Razov – ambasciatore russo a Roma – ha parlato a “Porta a Porta”, facendo il punto della situazione, prendendo però le distanze da una possibile escalation nucleare:
Non abbiamo intenzione di partecipare all’escalation nucleare. Non vi è alcuna minaccia o ricatto: noi abbiamo una dottrina militare sulla deterrenza nucleare dove viene indicato chiaramente dove è possibile utilizzare armi atomiche da parte nostra. Ovvero che possiamo usare armi nucleari se si crea una minaccia diretta al nostro Stato. Tutto il resto sono speculazioni dei partner occidentali e dei media. Ogni giorno, per lavoro, sfoglio i principali giornali italiani e le fake news sono la cosa più leggera che si possa dire di quello che spesso viene pubblicato, sui mass media occidentali, compresi quelli italiani, vengono pubblicate cose che una persona normale può leggere e ascoltare solo per condanna di un tribunale o in stato di narcosi.
Poi, torna sull’annessione forzata delle regioni ucraine in cui si sono svolti referendum definiti una farsa dalla comunità internazionale:
Non c’è stata alcuna annessione, noi la chiamiamo adesione. Secondo le carte Onu è sancito il principio della possibilità di autodeterminazione dei popoli, che hanno votato un referendum democratico, ed il 99% si è espresso per l’adesione.
Guerra Russia-Ucraina, il punto di Zelensky
Nella notte, il presidente ucraino Zelensky ha pubblicato il consueto video-messaggio sui suoi account social, stavolta augurandosi di poter riconquistare il territorio di Zaporizhzhia, ancora in mano ai russi:
Verrà sicuramente il giorno in cui riferiremo anche dei successi militari nella regione di Zaporizhzhia, in quelle aree che sono ancora controllate dai russi. Verrà il giorno in cui parleremo anche della liberazione della Crimea. Questa prospettiva è ovvia.
Nelle ultime ore c’è da segnalare un nuovo attacco da parte dell’esercito russo sulla città di Zaporizhzhia utilizzando dei droni kamikaze