La Roma di José Mourinho cade in casa contro il Betis per 1-2, al termine di un match combattuto, nervoso e che lascia l’amaro in bocca ai giallorossi. Al vantaggio di Dybala su calcio di rigore, hanno risposto Rodriguez e Luiz Henrique tra il 40′ e l’88’. Una partita ricca di emozioni e occasioni, con la Roma che ha sciupato tanto con Zaniolo, Abraham e Cristante nel secondo tempo, nonostante non sia stata la miglior serata per i ragazzi di Mourinho. Nel finale espulsione per Nicolò Zaniolo, che a palla lontana ha prima spintonato un avversario, poi lo ha scalciato con un gesto di frustrazione. L’arbitro non si era accorto dell’accaduto, ma il guardalinee ha subito richiamato la sua attenzione. Dopo un dialogo tra arbitro e assistente, il direttore di gara ha deciso di estrarre il cartellino rosso diretto. Al termine della sfida, ha parlato José Mourinho ai microfoni di Sky Sport, mostrando amarezza per la sconfitta.
Roma, Mourinho: “Non ho visto Zaniolo, ma il guardalinee non ha visto Pezzella”
José Mourinho si è presentato ai microfoni di Sky Sport amareggiato e deluso per la sconfitta della sua Roma, che adesso dovrà faticare ulteriormente per ottenere la qualificazione ai sedicesimi o agli ottavi di Europa League. “Loro hanno avuto più qualità tecnica di noi, specialmente nel primo tempo. Più qualità loro, ma più opportunità noi. Questa è la contraddizione del match che ci fa rimanere male. Abbiamo avuto le opportunità. Loro sono una squadra dall’alto tasso tecnico che ci ha messo in difficoltà, ma le occasioni sono state nostre. Nel primo tempo abbiamo chiuso con il palo di Zaniolo e la parata di Bravo. Nel secondo abbiamo fallito diverse occasioni come quella di Cristante. Un pareggio sarebbe stato giusto”.
In seguito Mourinho ha parlato dell’episodio di Zaniolo: “Ho visto passività nei due gol, ho visto una squadra stanca. L’errore è di stanchezza, ma così la sconfitta ha un brutto sapore perché anche se non abbiamo fatto una grande partita, non meritavamo la sconfitta. Zaniolo? Non ho visto, ma l’assistente ha visto qualcosa. Un peccato che non abbia visto il giallo di Pezzella che sarebbe stato il secondo, era davanti ai suoi occhi. Zaniolo sicuramente avrà fatto qualcosa”. Infine, una chiusura anche sulla questione qualificazione: “In questo momento pensare a finire primi non è il nostro obiettivo. Loro hanno 9 punti e devono giocare con l’Helsinki, dobbiamo finire secondi con il rischio di incontrare una squadra di Champions League. Preferisco continuare in Europa League e incontrare una squadra che arriva dalla Champions, che non andare in Conference”.
La situazione della Roma
La Roma deve adesso cercare di ottenere più punti possibili nelle prossime tre partite. La classifica vede al momento il Betis al primo posto con nove punti, il Ludogorets a inseguire a quota quattro punti, la Roma al terzo posto a quota tre e l’Helsinki in ultima posizione a quota un punto. Un girone ancora apertissimo, con la Roma che dovrà sfidare ancora il Betis in trasferta il prossimo giovedì e Ludogorets ed Helsinki in casa. Per i giallorossi sarà difficile ottenere la qualificazione agli ottavi da prima in classifica, mentre è più alla portata il secondo posto, che garantirebbe la qualificazione ai sedicesimi con il rischio di – come ha spiegato Mourinho – incontrare anche una squadra che retrocede dalla Champions League.