Lecco città dei promessi sposi. Dal 14 al 16 ottobre 2022, Villa Manzoni, già location del Festival Treccani (qui l’articolo), sarà lo sfondo di una manifestazione italiana dedicata al romanzo padre della lingua italiana, i Promessi Sposi, e al suo autore, Alessandro Manzoni: l’intento dell’iniziativa è quello di sensibilizzare il pubblico nei confronti del grande autore milanese e di celebrare la sua figura, oltre a far conoscere il valore del patrimonio artistico delle location coinvolte nel progetto, a partire da Villa Manzoni, casa-museo e museo letterario.
Don Lisander, nomignolo affibbiato affettuosamente a Manzoni dai milanesi, è, dunque, il fulcro del festival leccese, che non manca di diffondere la sua figura, anche grazie alla presenza di celebri personaggi contemporanei: il 16 ottobre, infatti, presso il Teatro Cenacolo Francescano, è atteso Morgan, che ci racconterà la figura dell’autore dei Promessi Sposi sotto una luce diversa, grazie alla sua colta irriverenza.
Gli appuntamenti nascono dal desiderio di approfondire la figura dell’autore Manzoni e gli aspetti culturali e sociali dell’epoca in cui visse: il risultato è una manifestazione ricca di attività proposte ad un pubblico eterogeneo, di adulti e bambini, sebbene non manchino degli incontri di natura più accademica, volti a fare il punto della situazione sugli ultimi sviluppi della critica manzoniana. Questo doppio approccio si pone l’obiettivo di favorire la diffusione della figura di Don Lisander e di regalarle una nuova vita.
“Verità e finzione”: ecco le dichiarazioni
Al di là dello scopo generale della manifestazione, è importante scoprire le novità di quest’edizione di Lecco Città dei Promessi Sposi e, in particolare, il tema che caratterizza l’iniziativa di quest’anno: qui su tag24, lo vediamo grazie alle dichiarazioni del Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Simona Piazza, in occasione della presentazione del Festival. Di seguito, riportiamo, dunque, le sue esatte parole:
“L’edizione di quest’anno verte sul tema ‘Verità e finzione’, mettendo in luce quanto, talvolta, la letteratura e soprattutto i romanzi storici, ci restituiscano un’epoca in modo più veritiero di quanto faccia la cronaca. Un argomento di grande attualità, se pensiamo alle fake news che girano in Rete: tra due secoli sarà l’Arte nelle sue varie forme a raccontare la nostra epoca o una messe di notizie?”
Le attente e precise ricerche di Alessandro Manzoni per il suo romanzo storico sono note: oggi, al Festival, celebriamo il valore storico che hanno i Promessi Sposi per l’epoca in cui sono stati scritti e per quella che hanno voluto rappresentare, oltre che per il presente, sia per il suo inestimabile valore letterario, sia per l’italiano utilizzato al suo interno, che sarebbe diventato la base dell’attuale lingua nazionale.
Lecco città dei Promessi sposi: attività del programma
Scopriamo insieme alcune delle attività proposte nel percorso manzoniano di Lecco.
Sono previste alcune visite guidate: in particolare, una condurrà il pubblico della manifestazione nel centro storico di Lecco; l’altra porterà fino all’ombra del Resegone, dal quale sarà possibile ammirare il paesaggio del celebre incipit dei Promessi Sposi: “Quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno…”.
Ci sarà anche una degustazione dei cibi di casa Manzoni, tramite un percorso gastronomico ben preparato, alla scoperta della tradizione culinaria dell’Ottocento e dei gusti della famiglia del celebre scultore. Non mancherà neppure un Tea Time in Villa dal sapore ottocentesco, accompagnato da un vero e proprio salotto letterario.
Infine, è importante ricordare la visita al Museo Manzoniano, il cui nuovo allestimento risale al 2018: si tratta di un percorso espositivo nel quale è possibile osservare tutti gli arredi originali dell’epoca in cui visse Manzoni e tanti oggetti che appartennero allo scrittore, tra cui anche la sua culla, le sue opere e i manoscritti autografi.
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