Accadde oggi, 7 ottobre 2001: attacco all’Afghanistan. La guerra in Afghanistan cominciò 21 anni fa, con l’invasione del territorio controllato dai talebani da parte dei gruppi afghani dell’Alleanza del Nord; mentre Stati Uniti e NATO fornirono supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, con soldati statunitensi e britannici in testa, incrementarono la loro presenza anche a livello territoriale al fine di sostenere il nuovo governo afghano. Passò alla storia come “Operazione Enduring Freedom”.
Accadde oggi, 7 ottobre 2001: attacco all’Afghanistan
L’amministrazione americana guidata da George W. Bush giustificò l’invasione dell’Afghanistan, con la guerra al terrorismo che fece seguito agli attentati dell’11 settembre 2001. Lo scopo era distruggere al-Qaida e catturare o uccidere il suo leader Osama bin Laden. All’organizzazione terroristica venne negata la possibilità di circolare liberamente all’interno dell’Afghanistan attraverso il rovesciamento del regime talebano. Dieci anni dopo, il 2 maggio 2011, le forze statunitensi con un’incursione in Pakistan nei pressi di Islamabad, uccisero nel suo rifugio-bunker Osama bin Laden.
Altri passaggi storici
Con l’invasione dell’Iraq del 2003, la seconda guerra del Golfo, la guerra in Afghanistan perse importanza in quelli che erano gli obiettivi di Washington, riacquistandola solo nel 2009 con Barack Obama alla Casa Bianca. Poi, dal 2015 l’operazione della NATO ISAF fu sostituita dalla cosiddetta “Operazione Sostegno Risoluto”, mirata a continuare l’aiuto al governo afghano con un minor numero di truppe; nel contesto di un aumento delle offensive dei talebani.
Il ritiro dall’Afghanistan
Nel maggio 2021 cominciò il ritiro dall’Afghanistan delle ultime truppe statunitensi e della coalizione NATO. In concomitanza, le forze talebane lanciarono attacchi in diverse aree del Paese, riconquistandone la parte settentrionale. Il 15 agosto dell’anno scorso, invece, i talebani entrano nella capitale Kabul. Il presidente afghano Ashraf Ghani fuggì inizialmente in Uzbekistan o in Tagikistan, per trovare infine rifugio negli Emirati Arabi Uniti.