Avatar 4 arriverà al cinema solo nel 2026 ma il produttore Jon Landau conferma che le riprese sono già a buon punto.
Avatar 4, Jon Landau: “Il primo atto è completato”
La saga di Avatar è assoluta protagonista di questi ultimi mesi del 2022. La pellicola originale conquista, infatti, il box office italiano e internazionale e, intanto, cresce l’attesa per il secondo capitolo, Avatar: La Via dell’Acqua, la cui uscita nei cinema italiani è prevista per il 14 dicembre (due giorni dopo arriverà nelle sale statunitensi).
A Hollywood sono, però, abituati a guardare lontano, e così il produttore della saga, Jon Landau, ha recentemente aggiornato sulla lavorazione di Avatar 4, le cui riprese sono attualmente in corso per un arrivo nelle sale previsto per il 18 dicembre 2026.
“Abbiamo completato la maggior parte del primo atto di Avatar 4, e c’erano delle ragioni logistiche per cui dovevamo girarlo in questo momento. Gran parte delle riprese del film è stata interamente progettata ma non abbiamo ancora girato le scene, solamente il primo atto”.
Ecologia e inclusione come temi centrali della saga
Landau ha parlato nel corso della conferenza stampa che ha accompagnato la presentazione in anteprima di 15 minuti di Avatar: La Via dell’Acqua, ospitata dal Busan International Film Festival. Nella stessa occasione, il regista James Cameron si è collegato in videocollegamento, evidenziando l’importanza della questione ecologica e ambientale all’interno della vicenda ambientata sul rigoglioso pianeta Pandora.
Ecologia che si accompagna a un forte messaggio di armonia, solidarietà e inclusione tra popoli e razze diverse, come ha sottolineato ancora Landau, parlando delle differenti culture che verranno introdotte nei vari sequel che si susseguiranno da quest’anno fino al 2028 (il terzo capitolo uscirà, infatti, il 20 dicembre 2024, mentre l’episodio conclusivo, il sesto, è atteso per il 22 dicembre 2028).
“In ognuno dei sequel introdurremo nuove culture e nuove regioni di Pandora, portando ogni volta con noi i popoli che abbiamo incontrato lungo il cammino. Come filmmaker, sentiamo la responsabilità di utilizzare la nostra arte per spingere le persone a guardare alle cose che le circondano in maniera differente. La fantascienza ci dà l’opportunità di raccontare delle metafore del mondo in cui viviamo senza fare delle prediche su di esso. E le prediche non servono, perché raggiungono solamente le persone che la pensano già come te“.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.