“La nostra economia mondiale è come una nave in acque agitate”. Queste sono le parole di Kristalina Georgieva, direttrice dell’Fmi (Fondo monetario internazionale) nel suo discorso alla Georgetown University di Washington.
In meno di tre anni abbiamo vissuto shock, shock dopo shock, dopo shock. Prima il Covid. Poi l’invasione russa dell’Ucraina e ancora i disastri climatici in tutti i continenti. Questi shock hanno inflitto danni incommensurabili alla vita delle persone. Il loro impatto combinato sta guidando un’impennata globale dei prezzi, in particolare su cibo ed energia, causando una crisi del costo della vita”.
Fmi, Georgieva: “Mantieni la rotta per ridurre l’inflazione”
Tra le azioni che devono essere intraprese per stabilizzare l’economia mondiale, secondo Kristalina Georgieva, c’è quella di “mantenersi sulla rotta per ridurre l’inflazione”. In merito a questo punto spiega:
Una stretta insufficiente farebbe sì che l’inflazione diventi disancorata e radicata, il che richiederebbe tassi di interesse futuri molto più elevati e sostenuti, causando enormi danni alla crescita e ingenti danni alle persone. D’altra parte, inasprire troppo e troppo la politica monetaria. troppo velocemente, e farlo in modo sincronizzato tra i paesi potrebbe spingere molte economie in una recessione prolungata.
Rischi di recessione in aumento
Georgieva ha parlato anche del rischio che la recessione aumenti ancora in molti Paesi:
Nel nostro World Economic Outlook aggiornato la prossima settimana rileveremo che i rischi di recessione sono in aumento. Stimiamo che i paesi che rappresentano circa un terzo dell’economia mondiale sperimenteranno almeno due trimestri consecutivi di contrazione in questo o nel prossimo anno. Quando la crescita è positiva, sarà percepita da migliaia di persone come una recessione a causa della contrazione dei redditi reali e dell’aumento dei prezzi.
Sul nuovo taglio del PIL previsto per il prossimo anno afferma:
Abbiamo già ridotto le nostre stime di crescita tre volte, a solo il 3,2 percento per il 2022 e il 2,9 percento per il 2023. E come vedrai nel nostro World Economic Outlook aggiornato la prossima settimana, taglieremo le previsioni di crescita per il prossimo anno.
“È urgente stabilizzare l’economia”
Secondo la direttrice del Fondo monetario internazionale, stiamo vivendo un cambiamento fondamentale nell’economia globale:
Da un mondo di relativa prevedibilità, con cooperazione economica internazionale, tassi di interesse bassi e bassa inflazione, a un mondo più fragile con maggiore incertezza, maggiore volatilità economica, scontri geopolitici. E più frequenti e disastri climatici devastanti, un mondo in cui qualsiasi Paese può essere portato fuori rotta più facilmente e più spesso.