Oggi e domani il primo summit a Praga dei capi di stato e di governo della neonata “Comunità politica europea”, e il primo Consiglio europeo informale organizzato durante il semestre di presidenza di turno ceca dell’Ue. La nuova piattaforma di coordinamento tra i capi di Stato e di governo europei metterà al centro delle discussioni le questioni strategiche comuni del continente.
Chi parteciperà al summit di Praga?
Al summit della Comunità politica europea, parteciperanno 44 leader dei paesi del Continente, compreso l’ucraino Volodymyr Zelensky (tramite videoconferenza). Ci saranno i 27 dell’Ue più 17 leader di paesi extra Ue (tra cui Regno Unito, Norvegia, Turchia, Paesi dei Balcani Occidentali, Paesi Efta e Paesi del partenariato Orientale).
Il vertice comincia con una seduta inaugurale, dalle 13 alle 14, e proseguirà con due sessioni tematiche, per due ore circa, dalle 14 alle 16, dedicate rispettivamente a pace, sicurezza e stabilità e alla situazione economica, con le conseguenze della guerra russa in Ucraina in primo piano.
Secondo quanto riferiscono fonti dell’Ue, si parlerà anche di immigrazione. Dalle 16 alle 19 ci sarà la possibilità per i leader di programmare incontri bilaterali. La sessione plenaria di chiusura si svolgerà durante la cena, dedicata a un “debriefing” del lavoro svolto durante le tavole rotonde del pomeriggio.
La proposta di un tetto al prezzo del gas “dinamico”
Sul tavolo c’è la proposta di un tetto al prezzo del gas “dinamico”, da applicare in uno scenario in cui non c’è assenza di forniture e c’è uno scambio di domanda e offerta di gas. È questo uno dei punti chiavi del ‘non paper’ – documento non ufficiale – firmato da Italia, Polonia, Grecia e Belgio. Nel documento in questione si legge:
Sulla base del corridoio dinamico, è possibile stabilire un valore centrale per questo corridoio e rivederlo regolarmente tenendo conto di parametri di riferimento esterni (ad esempio, i prezzi del greggi) e consentendo fluttuazioni (adesempio del 5%) intorno al valore centrale all’interno del corridoio.
L’Italia assicura sostegno all’Ucraina
Il presidente Draghi, riferiscono fonti italiane, parteciperà alla tavola rotonda su “Energia, clima e economia”, co-presieduta dal Primo Ministro greco Mitsotakis e dal Presidente della Confederazione elvetica, Cassis, e alla quale parteciperanno anche i leader di Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Liechtenstein, Norvegia, Serbia.
L’Italia ha sostenuto insieme ad altri 14 Stati membri la necessità dell‘adozione di un tetto al prezzo del gas naturale sui mercati europei, al fine di ripristinare il buon funzionamento del mercato del gas, i cui costi si ripercuotono anche su quelli dell’elettricità e sull’inflazione in generale. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, la discussione fra i leader sarà focalizzata sulle risposte unitarie dell’Unione europea.
Le fonti italiane ribadiscono che l’Italia continuerà ad assicurare pieno sostegno all’Ucraina e al suo popolo in ogni dimensione (politica, militare, umanitaria, finanziaria, nella ricostruzione e nella prospettiva europea), e a sostenere fermamente la sua integrità territoriale, la sua piena indipendenza e sovranità.