Musei Vaticani turista americano danneggia busti antichi. E’ la tragica notizia di oggi, mercoledì 5 ottobre: alle ore 12:00, un turista americano, di origini egiziane, di circa 60 anni, ha gettato a terra due dei busti della galleria Chiaramonti dei Musei Vaticani, provocando dei danni a due pezzi risalenti al I secolo dopo Cristo.

Musei Vaticani turista

Turista americano getta a terra i busti, perché?

La causa di un gesto tanto riprovevole? Sembra che l’uomo volesse vedere il Papa, ma che non gli sia stato concesso, motivo per il quale avrebbe gettato uno dei due busti danneggiati per terra. Il secondo, poi, sarebbe caduto, mentre correva via, cercando di scappare.

La dinamica dell’episodio è stata ricostruita anche grazie al sistema di videosorveglianza dei Musei Vaticani ed è avvenuta davanti agli sguardi sconcertati dei turisti, che hanno osservato la scena impietriti, e dei custodi, che si sono subito slanciati contro il trasgressore, dopo il misfatto.

L’uomo è stato subito bloccato e consegnato in custodia alla Gendarmeria, che è regolarmente in servizio ai Musei Vaticani e che, in accordo con l’articolo 22 dei Patti lateranensi, ha consegnato l’uomo nelle mani delle forze dell’ordine italiane.

Attualmente, il turista è sotto interrogatorio: tra le altre informazioni riguardo alla dinamica dell’atto, bisogna aggiungere che i busti erano ancorati alle mensole con delle viti, dunque sono stati gettati a terra con una certa forza. L’uomo, inoltre, in Italia da tre giorni, era già noto negli Stati Uniti per aver compiuto atti osceni in luogo pubblico e sembra essere affetto da disagi psicologici, che hanno portato la polizia a definire le dichiarazioni del turista come “farneticanti”.

Musei Vaticani, busti danneggiati: I secolo avanti Cristo

I busti danneggiati appartenevano al primo secolo avanti Cristo, ritraevano dei personaggi romani ed erano collocati all’interno della galleria Chiaramonti, la collezione realizzata sotto papa Pio VII Chiaramonti (ben visibile qui). Al suo interno, inoltre un centinaio di busti e decine di statue e sarcofagi. Ad allestirla è stato Antonio Canova, genio del Neoclassicismo, che ha scelto come luogo per questo album di fotografie del passato il loggiato tra Palazzetto di Belvedere e l’insieme dei Palazzi Vaticani.

Ad ogni modo, “si tratta di opere minori, due piccoli busti e ora gli esperti stanno soppesando i danni e procedendo al recupero dei frammenti per il restauro immediato”: ancora, dunque, non c’è stata un’attenta valutazione, ma sappiamo che uno dei busti ha perso la base in marmo, mentre l’altro ha subito dei danni sul volto, in particolare al naso e all’orecchio. Sono queste, infatti, le parole che ha comunicato il Vaticano, garantendo comunque che i danni “non sono rilevanti [e] i volti non hanno subito grandi danneggiamenti”.

Musei Vaticani busti danneggiati: le preoccupazioni

L’episodio di oggi è stato uno spiacevole unicum nella storia dei Musei Vaticani, perché mai, negli ultimi decenni, era capitato qualcosa del genere, anche grazie ad un sistema capillare di telecamere e protezioni di sicurezza, come teche e barriere.

Di seguito, riportiamo la comunicazione ufficiale del Vaticano al riguardo:

“Mai successo negli ultimi decenni. Nei sette chilometri di gallerie museali ci sono telecamere e protezioni di sicurezza come teche e barriere. La maggior parte delle opere sono affreschi e quindi distanti dal visitatore, purtroppo la Galleria è l’unica sala dove le opere sono a portata di mano.”

Lo shock per l’evento è stato notevole, considerando anche i continui corsi di aggiornamento cui i custodi dei Musei Vaticani sono sottoposti, che prevedono una preparazione completa, legata anche alle situazioni più complesse.

Nonostante questo, già in passato, prima del Covid, i grandissimi flussi di visitatori avevano suscitato non poche preoccupazioni tra gli esperti d’arte e le guide turistiche: con il Giubileo del 2025 sempre più vicino e la ripresa turistica a pieno ritmo, questi crucci fanno riflettere ancor di più, anche alla luce dell’episodio di cui i Musei Vaticani si sono tristemente resi protagonisti oggi.

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