L’Ucraina si aggiunge a Spagna e Portogallo alle candidature, come paese ospitante, del Mondiale di calcio del 2030. La notizia era nell’aria e, dopo le anticipazione delle ore scorse, è stata oggi ufficializzata a Nyon. Annuncio giunto, direttamente, da Luis Rubiales e Fernando Gomes, presidenti delle due Federazioni iberiche.

Le parole di Fernando Gomes: “Fin dall’invasione dell’Ucraina, il Portogallo e la Federazione portoghese hanno fatto parte di un programma per accogliere le famiglie ucraine, abbiamo aperto le porte ai più bisognosi.  Per qualcuno l’inclusione dell’Ucraina può essere qualcosa di sorprendente e inaspettato, per noi è logico e giusto. Non possiamo restare indifferenti alla situazione ucraina, l’Ucraina non può sparire dalla nostra memoria”.

Così, invece, Luis Rubiales: “Questa non è più una candidatura iberica ma europea. Siamo l’esempio di come il calcio possa migliorare la società. Questa candidatura ha tante cose per poter vincere: storia, stadi, turismo, gastronomia e altre cose che ruotano attorno al calcio. Speriamo nel 2030 che il conflitto sia terminato, vogliamo che questa candidatura unisca l’Europa”.