La morte di Mahsa Amini ha portato numerose attrici francesi a realizzare un video su Instagram a sostegno delle proteste delle donne in Iran.

Mahsa Amini, il video su Instagram delle attrici francesi sulle note di Bella Ciao

Le proteste in Iran proseguono, con scontri sempre più duri tra forze dell’ordine e manifestanti, in prevalenza giovani studenti.
Alla loro protesta si aggiunge ora un gesto simbolico che, nelle intenzioni di chi lo compie, dovrebbe portare a una maggiore sensibilizzazione della comunità internazionale verso la loro causa. Numerose attrici francesi hanno, infatti, aderito alla pagina Instagram SOUTIEN FEMMES IRAN, nata proprio in questi giorni per fornire il proprio sostegno e raccogliere qualsiasi iniziativa di aiuto verso la protesta delle donne e degli uomini iraniani. Tra di loro, spiccano i nomi di vere e proprie star del cinema francese, da Marion Cotillard a Juliette Binoche, da Berenice Bejo a Charlotte Gainsbourg, da Isabelle Adjani a Charlotte Rampling, fino a Melanie Laurent e Isabelle Huppert. Tutte loro sono protagoniste di un video che le mostra mentre compiono il gesto – divenuto simbolico in questi giorni di protesta – di tagliarsi una ciocca di capelli, con l’hashtag #HairForFreedom e sulle note di una cover in persiano del canto partigiano Bella Ciao.

La lotta per la libertà dei giovani iraniani

Tutto è iniziato lo scorso 16 settembre. Al grido di “Donne, vita e libertà!”, i ragazzi e le ragazze dell’Iran hanno iniziato a scagliare la loro rabbia contro un regime che ha portato alla morte una loro coetanea curda, Mahsa Amini, giovane donna di 22 anni, arrestata dalla polizia morale lo scorso 13 settembre perché avrebbe indossato in modo non corretto il velo, obbligatorio per le donne in pubblico, secondo quanto stabilito dalla rivoluzione islamica del 1979. La ragazza è poi morta in ospedale tre giorni dopo l’arresto. Alle dichiarazioni ufficiali, secondo le quali la ragazza sarebbe morta in seguito a un arresto cardiaco, hanno fatto da contraltare le testimonianze di alcune detenute in cella con lei, che hanno raccontato le violenze subite dalla Amini mentre era in carcere da parte delle forze dell’ordine.

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