Domani 6 Ottobre sarà la Prima Giornata Internazionale dedicata alla Geodiversità: l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare la società sull’importanza della natura e del suo corretto sfruttamento. La Società Italiana di Geologia Ambientale ha organizzato un convegno sull’argomento che si terrà all’Università Sapienza di Roma.

Il 6 Ottobre si terranno le celebrazioni per la Prima Giornata Internazionale della Geodiversità.

Lo scopo di questa iniziativa è di sensibilizzare la società sull’importanza che la natura “non vivente” ha per il benessere e la prosperità di tutti gli esseri viventi sul pianeta.

Il 16 Aprile 2021 la proposta di dedicare una giornata internazionale alla celebrazione dell’importanza della geodiversità era stata approvata all’unanimità all’interno di una delle commissioni del Comitato esecutivo dell’UNESCO. Più di 70 paesi distribuiti in tutti i continenti hanno co-sponsorizzato questa proposta, oltre a numerose organizzazioni internazionali di geoscienze e dedite alla conservazione della natura.

La data del 6 Ottobre era stata poi scelta durante la 41a sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, tenutasi a Parigi dal 9 al 24 Novembre dello scorso anno.

Attraverso questo comunicato, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha espresso la propria adesione all’iniziativa che per la prima volta si prefigge di accendere i riflettori su una tematica così importante per il nostro Paese:

“La geodiversità rappresenta un vero e proprio patrimonio di inestimabile valore e in quanto tale dobbiamo mirare a preservarne le sue unicità e fragilità, a valorizzarne la sua ricchezza, anche economica, e a promuoverne, attraverso divulgazione e conoscenza, la sua conservazione e tutela.È la conoscenza del patrimonio naturale ed in particolare di quello geologico che consentirà al meglio di indirizzare le scelte relative alla pianificazione del territorio, alla protezione dell’ambiente, alla ricerca scientifica e alle attività di educazione ambientale, consapevoli dello stretto legame che intercorre tra noi e il nostro habitat.”

Giornata Internazionale Geodiversità: di cosa si tratta

Secondo la definizione ufficiale formulata dalla European Association for the Conservation of the Geological Heritage, la geodiversità racchiude tutte le parti non viventi della natura, come minerali, rocce, fossili, sedimenti, le varie tipologie di terreno ma anche i processi geologici e morfogenetici che si verificano sulla Terra e gli elementi idrologici che la caratterizzano, come fiumi e laghi

Le singole componenti della geodiversità ci raccontano la storia della Terra, la sua evoluzione nel tempo profondo, i suoi cambiamenti climatici e i rischi geologici.

Tutto ciò riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambiente nel suo insieme, nella società e di conseguenza nelle nostre vite: dai terreni che coltiviamo, alle risorse naturali che utilizziamo per i nostri edificati e manufatti, fino al godimento estetico dei paesaggi in cui siamo immersi. Quando sono usate con prudenza e lungimiranza, le risorse minerarie creano ricchezza economica e occupazione.

È da questi concetti che l’idea di istituire una giornata per la geodiversità è nata, con l’obiettivo di promuovere l’educazione globale e la consapevolezza del suo valore, come pure del valore delle geoscienze, discipline che studiano le forme e i processi della Terra.

La salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto della geodiversità infatti sono alla base di una moderna sensibilità ecologica, che può anche considerarsi il risultato di un processo storico di sviluppo morale. La Giornata della Geodiversità è una forma per cogliere nella totalità delle esperienze e conoscenze umane quel valore della diversità che caratterizza una rinnovata consapevolezza della complessità del mondo.

Il convegno a Roma

In occasione di questa celebrazione, la Società Italiana di Geologia Ambientale, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l’Ordine dei Geologi del Lazio organizzano un convegno a Roma, presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Sapienza.

Tra i tanti contribuiti, parteciperanno al convegno anche Eugenio Carminati, vice direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Paola Bortolon, rappresentante dell’Associazione Nazionale insegnanti di Scienze Naturali, Simonetta Ceraudo, presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Lazio e Lucina Giacopini direttrice del Museo comunale Archeologico Naturalistico di Allumiere “Adolfo Klitsche de La Grange”.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 9:30 di Mercoledì 6 Ottobre e saranno articolate in tre macro sessioni.

Nella prima, contraddistinta dalla dicitura Geodiversità e patrimonio geologico, verranno analizzate la promozione del territorio e le opportunità di sviluppo sostenibile basate sulla geodiversità.

La seconda sessione, Opportunità e problematiche, darà modo di discutere della promozione delle geoscienze nel mondo della scuola e delle opportunità che essa offre nel mondo del lavoro.

Nell’ultima fase, Geodiversità e cultura, un’ampia carrellata mostrerà come la geodiversità abbia inciso attraverso i secoli nel mondo dell’arte e nella fotografia.
Il convegno terminerà con la premiazione del concorso “Fotografa i geositi d’Italia”, promosso da ISPRA e SIGEA e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.