Alla stangata sulla bolletta dell’energia elettrica si aggiunge anche quella sul gas: dopo Terna è Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a comunicare le nuove tariffe per il mese di ottobre: +74%.
Una notizia pessima che si somma al piano di razionamento energetico già previsto per l’inverno e che mitigherà in parte gli aumenti. Si passa così da 1,08 euro/metro cubo a 1,96 euro/metro cubo nel mercato tutelato. Questa la stima provvisoria dell’Arera, che per la prima volta ha messo in pratica il nuovo sistema di calcolo con eventuale conguaglio (o ulteriore esborso) quantificabile solamente a novembre.
Bolletta del gas, associazioni di imprese e consumatori sul piede di guerra
Il caro energia prende sempre più forma con l’arrivo della stagione fredda, e il suo impatto sarà sempre più considerevole. Dopo le tariffe aggiornate sull’elettricità arrivano anche quelle in bolletta per il gas, quantificate da Arera in un rialzo del 74% a ottobre.
News che chiaramente agita il mondo di imprese e consumatori, chiamati a una prova di forza (economica e fisica) nei mesi a venire. Un rincaro che si somma agli altri aumenti rendendo l’esborso complessivo di famiglie e aziende italiane sempre più insostenibile.
Problema che affliggerà anche le amministrazioni pubbliche locali, che proseguono a macchia di leopardo nel contrasto al caro energia. E’ facile dunque immaginarsi un Natale meno luminoso del solito: niente luminarie per le vie dei centri storici e rischio concreto di non vedere i tradizionali alberi nelle grandi piazze. I monumenti dovrebbero subire lo stesso trattamento, mentre sul versante lampioni/semafori entra in gioco il delicato tema della sicurezza: qui l’obiettivo è cambiare le vecchie lampadine a incandescenza con quelle più moderne ed efficienti a led. Bergamo, Bolzano e Torino (e più in generale il Nord Italia, dove le ore di buio sono leggermente superiori) sono le prime città ad aver staccato la corrente al calar della sera.