Oggi l’Aifa potrebbe rendere gratuita la pillola anticoncezionale. Questo è quello che si legge nell’ordine del giorno della riunione odierna dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che potrebbe decidere di seguire il recente esempio della Francia che da quest’anno non fa pagare la pillola alle minori di 25 anni. Se il costo rimanesse lo stesso di ora – 4,6 euro al mese per le pillole più comuni – e fino a 20 per i contraccettivi di quarta generazione, si prevede che la spesa a carico dello stato sarà di 200 milioni l’anno.
Pillola anticoncezionale gratis Francia, Portogallo e Slovenia
Quando, nel 2013, in Francia, entrò in vigore la gratuità per le ragazze tra i 15 e i 18 anni, vi fu una netta diminuzione delle interruzioni di gravidanza volontarie, che sono passate dal 9,5% del 2012, al 6% nel 2018. Con la misura, il nostro Paese si allineerebbe anche al Portogallo, dove l’anticoncezionale è fornito gratuitamente a tutte le donne; e si avvicinerebbe alla Slovenia, che sancisce il diritto alla contraccezione nella propria costituzione.
In quali regioni d’Italia è già gratuita?
La misura andrebbe a beneficio di 2,5 milioni di italiane che – secondo i dati dell’Aifa – prendono la pillola ogni giorno.
Tuttavia, già quattro regioni negli anni scorsi hanno anticipato l’Agenzia del Farmaco. Sono Toscana, Puglia, Lombardia ed Emilia-Romagna. In tutte queste le donne fino a 24 o 25 anni possono ottenere la pillola gratuitamente nei consultori. A queste, si sommano anche coloro che hanno interrotto una gravidanza, che hanno diritto alla gratuità per due anni, e le disoccupate.
Rimane la necessità di recarsi in un consultorio che la decisione dell’Aifa eliminerebbe, rendendo possibile ottenere la pillola gratuitamente anche in farmacia. Si prevede che questo metodo di distribuzione possa incentivare chi attualmente non la prende e vorrebbe farlo a fare uso del farmaco.