Giornata mondiale degli insegnanti 2022 si celebra oggi, 5 ottobre. Una festa istituita per festeggiare coloro che svolgono un servizio pubblico fondamentale, ovvero formare le nuove generazioni. Dalla scuola primaria fino ai professori universitari il ruolo che svolgono è quello di educatori e, spesso specie nella scuola dell’obbligo, guide. Nel futuro dei giovani di successo ha contribuito spesso aver incrociato sul loro cammino un insegnante in particolare. Andiamo a scoprire i dati sull’insegnamento in Italia.
Giornata mondiale degli insegnanti 2022, i numeri in Italia
I numeri degli insegnanti in Italia per l’anno scolastico entrante sono di Tutti questi ragazzi sono stati affidati a circa 684.317 insegnanti nelle sole scuole statali. Questo numero comprende sia l’organico a disposizione che l’eventuale ampliamento, a cui vanno ad aggiungersi 172 mila circa insegnanti di sostegno di cui 66 mila circa con deroga. Numeri importanti per un ruolo fondamentale, che però non viene retribuito in linea con gli altri paesi secondo quanto evidenziato nel rapporto dell’OCSE sull’istruzione.
Gli stipendi sotto la media
Il rapporto dell’OCSE presentato lunedì a Roma conferma il dato noto che le retribuzioni dei docenti italiani sono basse e poco dinamiche, con gli scatti di aumento che avvengono sempre più raramente. Tutto questo a discapito dell’insegnamento, che spesso viene visto come un’ancora di salvezza per i laureati e non più come la prima scelta professionale. La media degli stipendi OCSE per un insegnante di livello pre primario è 42.000 dollari mentre per la secondaria di secondo livello si arriva fino a 53.500, in Italia il dato è tristemente più basso, rispettivamente 40.000 e 46.000 dollari.
Le ore di lavoro degli insegnanti
Gli insegnanti italiani sono invece in linea con la media OCSE per le ore di lavoro, anzi leggermente inferiori: i docenti italiani insegnano 945 ore all’anno a livello pre-primario, 744 ore a livello di scuola primaria, 608 ore a livello di scuola secondaria, rispetto alla media di 1000, 800 e 700 ore.
Giornata mondiale degli Insegnanti 2022, i presidi guadagnano il doppio
Dal rapporto OCSE emerge un altro dato che ha portato al grido di allarme degli insegnanti: lo stipendio dei dirigenti scolastici, ex presidi, è superiore del 73% a quello di un altro laureato full time e quindi anche dei docenti. Ai nostri docenti rispetto ai colleghi degli altri paesi presi in esame mancano all’incirca 300-400 euro netti al mese in busta paga con una crescita ferma all’1%.
Nella giornata mondiale degli insegnanti 2022 questi numeri fanno riflettere e saranno sicuramente uno dei primi dossier sul tavolo del nuovo ministro dell’istruzione.