Accadde oggi, 5 ottobre 1993: l’enciclica “Veritatis Splendor”. “Lo splendore della verità” sono le prime due parole che danno il titolo a una famosa enciclica di Papa Giovanni Paolo II. Questo documento esprime la posizione della Chiesa cattolica sulla condizione dell’uomo davanti al bene e al male, e sul ruolo della Chiesa nell’insegnamento morale.
Accadde oggi, 5 ottobre 1993: l’enciclica “Veritatis Splendor”
L’enciclica è uno degli interventi magisteriali di teologia morale più completi e filosoficamente fondati della tradizione cattolica. Venne promulgata il 6 agosto di 29 anni fa, per essere poi pubblicata il 5 ottobre 1993. La “Veritatis Splendor” risponde a questioni di teologia morale che sono state sollevate all’interno della Chiesa soprattutto nella secondà metà del XX secolo.
Le questioni a cui risponde la “Veritatis Splendor”
Questioni che riguardano: la capacità dell’uomo di discernere il bene, l’esistenza del male, il ruolo della libertà umana e della coscienza umana, il peccato mortale, l’autorità del magistero della Chiesa cattolica come guida per l’uomo. In risposta a tutto questo, Papa Giovanni Paolo II afferma con forza che la verità morale è conoscibile, che la scelta del bene o del male ha un effetto profondo sulla relazione personale con Dio, e che non c’è contraddizione tra la libertà e la scelta del bene.
La risposta al relativismo morale
La “Veritatis Splendor” inizia affermando che ci sono ancora verità assolute accessibili a ogni persona. Contraria alla filosofia del relativismo morale, la stessa enciclica afferma che la legge morale è universale e per tutte le persone delle differenti culture; essendo radicata nella stessa condizione umana.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.