Alessia Morani, ex deputata Pd e membro della Direzione, è stata tra le prime a sollevare il caso dell’assenza di parità di genere tra gli eletti dem. Nei nuovi gruppi le donne sono infatti circa solo un terzo. In una recente intervista ha dichiarato: “È una questione che attiene alla credibilità di un partito: se la parità resta solo enunciata e non viene praticata, ma che credibilità puoi avere?”.
Pd, Morani su Letta: “Non può essere il capro espiatorio”
In merito alla sconfitta del Pd alle elezioni 2022, l’ex deputata difende a spada tratta Enrico Letta:
Penso che non si può addossare solo a Letta la responsabilità della sconfitta. Con lui ci sono stati dirigenti che hanno condiviso tutto. Non può essere il capro espiatorio mentre nel Pd c’è gente che attraversa le segreterie da anni, resta sempre nella stanza dei bottoni e non paga mai pegno. Qui tutti siamo responsabili, me compresa. Ma c’è chi di responsabilità ne ha di più”.
Su Meloni: “Sarà la prima donna presidente del Consiglio”
La parità di genere all’interno del partito democratico è un tema scottante, in quanto sono poche le donne che ricoprono ruoli significativi. Ma adesso la presidente del consiglio potrebbe proprio essere una donna e su questo punto Morani fa una riflessione:
La Meloni è arrivata là dove noi donne di sinistra non siamo mai arrivate. E’ la leader di un partito e se avrà l’incarico sarà la prima donna presidente del Consiglio. E’ un dato di fatto che ci piaccia o no. E poi basta con questo atteggiamento supponente per cui noi di sinistra siamo migliori delle donne di destra. E’ un errore e il voto femminile ce lo insegna.
Tornando al ruolo delle donne all’interno del Pd, afferma:
Abbiamo eletto poche donne ma la presidente del partito è donna, abbiamo la responsabile nazionale delle donne e le due presidenti dei gruppi parlamentari donne: è evidente che c’è anche un tema di come si esercita il potere quando si hanno dei ruoli chiave.