La Ducati ha deciso di comunicare un ordine di scuderia a tutti i piloti che guidano una moto di Borgo Panigale per non ostacolare la corsa al titolo di Bagnaia, visto che il titolo è ancora in bilico. E a Buriram, Johann Zarco si è attenuto a questa indicazione: “Ho aspettato ad attaccare Bagnaia, non potevo vincere”. Il francese della Pramac avrebbe potuto attaccare Bagnaia nel finale, ma ha preferito non fare danni. Lo ha ammesso lui stesso:

“Non potevo più lottare per la vittoria. Se gli fossi arrivato addosso prima non avrei esitato, ma piuttosto che rischiare un attacco per un podio, ho preferito stare calmo dietro a Pecco e controllare Marquez. Da Misano ne parliamo con Ducati. Va bene lottare per la vittoria, altrimenti per le altre posizioni si può dare una mano”.

Prendete l’esempio di Jack Miller, che lottava per la prima posizione con Oliveira: ha corso la sua gara, superando Bagnaia senza cedergli il secondo posto nel finale. Ad ogni modo, è sempre una scelta dei piloti. Emblematico il caso Enea Bastianini ad Aragon, dove ha compiuto il sorpasso su Bagnaia poiché voleva restare in corsa per il titolo.

Zarco non attacca Bagnaia, Dall’Igna ringrazia

Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha commentato il weekend tramite il suo profilo LinkedIn. Prima di tutto ha posto l’accento sulla soddisfazione per i piazzamenti dei piloti Ducati:

“Un risultato, che anche viste le condizioni meteo, equivale a una vera e propria vittoria”.

Il passaggio più importante è quello che riguarda Zarco:

“Inesauribile, protagonista di un finale di gara degno di un podio. A Johann va un ringraziamento particolare per non aver tentato il sorpasso su Pecco nelle fasi finali della gara: un tentativo che sarebbe stato particolarmente rischioso, viste le condizioni della pista, rinunciando così a un posto sul podio che poteva essere facilmente alla sua portata”.

La conclusione sul fatto che il destino del campionato sarà deciso dalla Ducati.