Secondo il Times, il presidente russo Vladimir Putin ha intenzione di dimostrare la sua determinazione ad usare armi di distruzione di massa effettuando un test nucleare al confine con l’Ucraina. La Nato avrebbe già avvertito i suoi Paesi membri.
Nato: “Gravi conseguenze per Russia se usa armi nucleari”
Il noto quotidiano, citando l’analista polacco Konrad Muzyka, riferisce che un treno della 12esimo direttorato del ministero della Difesa russo, da cui dipendono le munizioni nucleari il loro immagazzinamento, la loro manutenzione e trasporto, si sta muovendo dal centro del Paese verso i confini con l’Ucraina. Stando a questo nuovo sviluppo, Putin ha dato il via a una nuova escalation o si sta preparando per un test nucleare di deterrenza strategica.
Una fonte occidentale, citata dal Guardian, ritiene tuttavia che non vi siano indicazioni di attività insolite collegate all’arsenale militare russo:
Non abbiamo visto nessun indicatore o attività che potremmo pensare sia fuori norma. Non abbiamo visto attività oltre il solito per il tipo di attività che sono condotte da questi elementi delle forze strategiche russe
Ha affermato la fonte.
Ex capo della Cia: “Le minacce sulle armi nucleari della Russia vanno prese sul serio”
Ieri, il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus, ha avvertito che le potenze occidentali avrebbero dovuto prendere sul serio le minacce sulle armi nucleari della Russia e ha dichiarato:
Parlando per ipotesi, penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e definire sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea ogni nave nel Mar Nero.
La procedura per la formalizzazione dell’annessione delle quattro regioni del sud est dell’Ucraina alla Federazione Russa intanto procede. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha anticipato che il Presidente Putin dovrebbe con ogni probabilità firmare oggi le leggi appena approvate dal Parlamento (ieri la Duma, oggi il Consiglio della Federazione).