Riforma pensioni news
Riforma pensioni news. Il dossier pensioni sarà uno dei primi che il nuovo governo a trazione Meloni dovrà prendere in mano. Fra le varie misure ipotizzate da Fratelli d’Italia e consultabili nel programma presentato dal partito, si cita “l’innalzamento delle pensioni minime e sociali” e “l’aumento strutturale e progressivo delle pensioni di invalidità, che non potranno essere inferiori ad altre forme di assistenza sociale”.
Flessibilità
Il partito di Meloni propone anche di lavorare sulla “flessibilità in uscita dal mondo del lavoro” e quindi sull’ “accesso facilitato alla pensione”. In questo modo – prosegue il programma – si punta a incentivare il ricambio generazionale. Nello specifico FdI punta all’introduzione “di un meccanismo di solidarietà intergenerazionale, con agevolazioni fiscali per i percettori di redditi di pensione e per gli over 65 che sostengono oneri in favore di parenti under 36, diretti e indiretti per spese sanitarie, istruzione scolastica e universitaria, pratica sportiva dilettantistica, canoni di locazione per uso abitativo, acquisto della prima casa”.
Opzione donna
Per la fase post-lavorativa vengono inoltre citati il rinnovo della misura “opzione donna” e lo stop all’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. C’è poi in programma il ricalcolo, “oltre un’elevata soglia, delle ‘pensioni d’oro’ che non corrispondono a contributi effettivamente versati”
Lega e sindacati spingono per Quota 41
Lo smontaggio della Legge Fornero continua ad essere il cavallo di battaglia della Lega che rilancia l’opzione quota 41, ovvero alla possibilità di lasciare il lavoro con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età. Soluzione condivisa con i sindacati. Da sempre Cgil, Cisl e Uil guardano a tutte le strade utili per anticipare la pensione ai lavoratori, specie quelli più in difficoltà, le donne, i disoccupati, chi ha carriere discontinue. Fatto sta che da tempo la Lega corteggia i sindacati, usando il suo uomo più vicino a quel mondo, l’ex Ugl Claudio Durigon.
Io sono dell’idea che a 63 anni con 38 di contributi sia “onesto” pretendere di andare in pensione. Quindi invito il nuovo Primo-ministro a prendere in serio esame questa decisione e farla sua all’interno della Legge Finanziaria 2023.