Ivan Villafrati è morto a soli 51 anni a causa di un malore che l’uomo aveva accusato qualche mese fa, dal quale non si era più ripreso.

Originario di Grottammare, era stato titolare della storica attività “L’Arte della Vetrina”. Tifoso della Samb e della Juventus, seguiva le sue squadre sia in casa che nelle trasferte insieme agli altri ultras, mondo del quale faceva parte.

Riviera in lutto, ne piangono la scomparsa la moglie Silvia, il fratello Danilo, la sorella Sonia, i nipoti e tutti gli altri parenti, così come anche gli amici e i conoscenti che fanno parte del mondo degli ultras e che si sono recati per celebrare un ultimo saluto a Ivan.

Ivan Villafrati morto a soli 51 anni a causa di un malore: cori e fumogeni dei tifosi per l’ultimo saluto

In occasione della funzione religiosa per celebrare la scomparsa prematura di Ivan Villafrati, i tifosi della Juventus provenienti da molte altre regioni d’Italia ed una delegazione di ultras della Sambenedette, società del quale era tifoso l’uomo originario di Grottammare, hanno deciso di dedicare un ultimo saluto al loro amico.

Lo hanno fatto in una maniera che potesse far sentire Ivan ancora una volta vicino a oro e vicino alle sue squadre del cuore, inneggiando dei cori commossi con l’uso dei fumogeni come scenografia.

Intorno alle ore 16:30 la bara del defunto è giunta presso la chiesa Madonna della Speranza di Grottammare, dove sono giunte centinaia e centinaia di persone per partecipare all’ultimo saluto di Ivan Villafrati.

Trasferte durante le quali aveva legato con moltissimi rappresentanti dei vari gruppi ultras che oggi hanno raggiunto Grottammare per salutare, per l’ultima volta, l’amico scomparso. Tifosi bianconeri sono arrivati dalle più disparate regioni d’Italia: Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lazio, Campania e, ovviamente, dalle Marche con i gruppi bianconeri di Senigallia, Offida, Sarnano e dello storico “Gruppo Marche”, uno dei più importanti di tutta la curva juventina. Presente anche una delegazione di ultras della Sambenedettese.

Molto toccanti anche le parole del parroco durante l’omelia:

“Ci sono tante regole non scritte nelle curve ed una è certamente quella di sentirsi sempre legati l’uno all’altro, di vivere la gioia di stare assieme a cantare e inneggiare.

In questo momento chi può dire che questo legame è interrotto? Nessuno. Sentite che non è perso. Ciò che è vivo continua ad ardere. La morte non riesce a cancellare ciò che c’è di caro nel vostro cuore, non riesce a entrare nel cuore dell’uomo”.

I messaggi di cordoglio sui social network

In seguito alla scomparsa di Ivan Villafrati, sono stati pubblicati su Facebook moltissimi messaggi di cordoglio per ricordarlo. Eccone alcuni da parte di amici e conoscenti:

La Mascia: “Io proprio non ce la faccio, non ero pronta a perderti e credo nessuno di noi lo era. Ho la chat con 1000 audio, audio pieni di insulti, di risate, di confidenze… tante, di bestemmie, perché tu amico mio ne dicevi davvero a profusione, beh non ho il coraggio di ascoltarne uno. Hai lasciato un vuoto immenso, come l’affetto che provo per te !! Ciao amico mio sarai per sempre nel mio”.

Anna Volpe e Marco Del Bene: “Le notizie che non vorresti ricevere mai! Quanti ricordi, quante risate che persona speciale  Impossibile andare a Tuerredda e non mandarti le foto per gli insulti….. Vi aspettavamo qui da noi …. Ti porteremo nel cuore. Villafrati Ivan grazie per i bei momenti condivisi ciao amico nostro “.

Michele Maroni: “TRA GLI UOMINI I GUERRIERI hai lottato fino alla fine… Villafrati Ivan …è stato un onore conoscerti! Ciao VILLA…onore a te!”.

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