Giorgia Meloni va avanti come un treno. Parla poco e lavora tanto. All’uscita da Montecitorio la leader di Fratelli d’Italia torna a parlare e lo fa brevemente ma allo stesso tempo chiaro, come le accade spesso: “Leggo tante cose, la Meloni è diventata draghiana. Io penso che persone normali che cercano di organizzare una transizione ordinata nel rispetto delle istituzioni facciano una cosa normale, non è che si fa un inciucio“.
Così la leader di Fdi Giorgia Meloni parlando del dossier energia.
“Non è questione di divergenze. C’è la questione energetica, che è quella che chiaramente per me adesso è più preoccupante. C’è il Governo che sta lavorando in Europa in una trattativa molto complessa. Sul tema del price cap credo di essere stata tra i primi a sostenere che questa fosse una delle soluzioni possibili. Per cui è normale che io senta il ministro Cingolani per sapere come stanno andando le trattative e per regolarci, eventualmente, su che cosa poi serva di quello che possiamo fare noi“,
ha sottolineato Meloni.
Futuro governo, Meloni e le consultazioni
Centrodestra insieme al Quirinale per le consultazioni? Viene chiesto alla leader di Fratelli d’Italia e lei non si tira indietro: “Non ci siamo ancora interrogati su questo, ma ragionevolmente sì, lo abbiamo fatto in passato“. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni lasciando Montecitorio e facendi capire bene che quando ci saranno le consultazioni da Mattarella, lei sarà accompagnata dagli altri due leader di Forza Italia e Lega, ovvero Berlusconi (e non Tajani) e Salvini.
“Comunque vada bisogna cercare di fare presto. Ci sono troppe scadenze importanti“.
Lo ha detto sempre Giorgia Meloni, leader di Fdi, rispondendo ai cronisti a Montecitorio sul tema del governo e poco prima di entrare in macchina e andare via dopo l’ennesima giornata pesante ma fondamentale.