L’Udinese continua a scrivere la storia, e lo fa trovandosi a -1 dalla vetta grazie alla vittoria contro il Verona. I bianconeri vincono la sesta partita consecutiva, la terza in rimonta dopo Sassuolo e Inter. Atalanta e Napoli le uniche a precedere la squadra di Sottil, entrambe a 20 punti. Sono i padroni di casa a trovare il vantaggio al 23′ con il giovane Josh Doig, e dopo un check al var per possibile fuorigioco il gol viene confermato. Un testa a testa che premia poi l’Udinese per le maggiori occasioni avute: 21 tiri, di cui 8 in porta, contro i 7 del Verona (2 in porta). Gli ospiti trovano il pareggio al 70′ con Beto dopo una triangolazione perfetta con Deulofeu. La vittoria viene acciuffata a recupero inoltrato da Bijol, che di testa mette in rete la palla che vale la partita. Al Bentegodi finisce 1-2, Udinese ancora protagonista e artefice di un avvio di campionato da sogno. 

Sottil: “Nessun segreto, c’è solo tanto lavoro”

Un’altra splendida vittoria per l’Udinese, trovata in rimonta nel secondo tempo. Sottil può solo che fare i complimenti ai suoi ragazzi. Avevamo detto che sarebbe stato un bel test di maturità. A fine primo tempo non avevo molto da dire alla squadra, solo che avremmo dovuto muovere velocemente il pallone e fare gol, i ragazzi l’hanno fatto e quindi complimenti a loro. I miei cambi sono stati determinanti. Le partite si costruiscono nei cento minuti: faccio partire chi valuto più adatto per mettere in difficoltà gli avversari, ma gli avversari devono continuare a dare ritmo, con caratteristiche diverse. Ho una rosa molto competitiva, chi è entrato ha fatto la differenza“.

Cioffi: “Mi girano le scatole per aver perso così”

La conferenza stampa di Gabriele Cioffi inizia dalla fine della partita, da quel secondo gol dell’Udinese che punito il suo Verona. “Mi sono trattenuto da non correre verso l’arbitro. Il parametro di giudizio del fallo fischiato a Djuric rispetto a quelli non fischiati ad Henry è assurdo. Abbiamo giocato contro una squadra che abbiamo arginato nel primo tempo con forza e gamba di ripartire, nel secondo li abbiamo sofferti di più, anche se non mi pare abbiano avuto grandi occasioni. Mi girano le scatole per aver perso così“. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, il Verona non è riuscito a replicare la stessa solidità anche nella seconda frazione di gioco. “Nel secondo tempo ci credevo, credo di averlo dimostrato coi cambi. Piccoli l’ho scelto perché l’Udinese è una squadra che scivola poco: avevamo preparato la partita con Henry fisso su Bijol, da quella parte serviva un giocatore di gamba come Roberto“.

È già tempo di voltare pagina, domenica c’è la Salernitana, che a soli due punti dal Verona si trova ora lontana dalla zona rossa della classifica. “Fino a questa gara siamo stati la squadra con più metri al minuto. La squadra ha giocato di più, è stata meno diretta. Detto ciò, non sono contento. Da questa situazione si esce con calma, non con ansia. Dovremo recuperare giocatori, lavorare. Chi ha giocato ha fatto bene, le nazionali ci hanno penalizzato, ma non ci interessa. Ho visto una squadra desiderosa di fare risultato“. I fischi dei vecchi tifosi non hanno destabilizzato Cioffi. “Ho un ricordo meraviglioso del Friuli. Se mi facessi condizionare da queste cose… Io vivo per Verona, è normale che i tifosi degli Udinese fischino. Non mi fa né caldo né freddo. Faccio i complimenti alla squadra e a chi la guida. Onore a loro, noi ripartiamo domani”.