Balenciaga sfilata a Parigi: stupisce il suo pubblico. Balenciaga lancia il suo fashion show a Parigi, per mostrare la sua collezione primavera/estate 2023: sullo sfondo fangoso e apocalittico di una passerella che sporca e rovina i capi indossati dai modelli, Balenciaga urla a pieni polmoni un messaggio innovativo e non manca di stupire gli spettatori, con una sfilata visionaria, firmata da Demna Gvasalia: al centro, si erge protagonista l’interiorizzazione di uno stato d’animo, che si manifesta nei diversi capi e nell’ambientazione quanto mai particolare di questo Mud Show.

Balenciaga sfilata: da dove viene l’idea del fango

L’idea dietro al fango? Scavare nella terra, nella natura, per ritrovare una verità ormai nascosta e lontana. E’ necessario rimanere con i piedi per terra, anche dopo un’apocalisse, quella circonda i modelli e gli spettatori, in un setting innovativo, che non manca di far riflettere, di richiamare alla mente gli interrogativi assoluti di un mondo, che ha bisogno di tornare alle sue radici più primitive. E’ un bisogno trasversale, comune: un minimo comune denominatore per un tempo che trova nella moda un altro strumento di indagine del presente e del sé. E’ il baratro della risposta.

In uno show che predilige la fluidità e la mutevolezza, alla ricerca di un io che si manifesta negli inviti alla sfilata (oggetti di un portafoglio smarrito, abitudini personali e private), vengono annullate le barriere casual-eleganza, femminile-maschile, moda “alta”-“bassa”, in una novità che vuole sviscerare l’incoerenza di un divenire costante.

Di seguito riportiamo le parole che Demna Gvasalia ha lasciato agli spettatori, tra le note allo show, che si trovavano in ogni posto:

“Odio le scatole e odio le etichette e odio essere etichettato e messo in una scatola. La società, Internet e il mondo in generale adorano farlo, perché in questo modo ci si sente al sicuro… L’individualismo nella moda è declassato a pseudotrend dettati da un post nelle storie di alcune celebrità del momento. “

Balenciaga sfilata: abiti della sfilata spring summer 2023

Silhouette oversize, felpe che diventano vestiti e giacche ampie sono gli elementi fondamentali di una collezione che cerca di svincolarsi dalle tradizionalità dei confini. Non manca un ritorno ai primi anni 2000, ormai comune alle collezioni di questi anni, che riscoprono il fascino vintage dei capi di vent’anni fa. Ma, mentre il y2k, dunque, diventa un must, Balenciaga non manca di rielaborare la sua collezione in modo originale, dando una sfumatura moderna ad un fascino che non manca di richiamare il passato.

Tuttavia, a stupire sono soprattutto gli accessori, dichiarazioni provocatorie rivolte alla società e al pubblico: le modelle, allora, sfilano con buste di patatine Lays, peluche logorati dal tempo (orsacchiotti che si lasciano trascinare nel fango) e, soprattutto, smartphone. Ecco uno sguardo disincantato all’umanità di oggi, che regge spesso il cellulare in mano, mentre cammina. Qualcuno parlerebbe di un rapporto prostetico, essenziale, definitivo. Questa stessa concezione viene ripresa dalla innovativa maison Balenciaga, che non manca di stupire.

Stupisce il look che chiude lo show: un abito composto da decine di city bag, composte e ricucite, affinché creino un nuovo completo, unìopera d’arte, che punta a rielaborare l’accessorio disegnato da Nicolas Ghesquière per la maison Balenciaga.

Ye: Kanye West apre lo show

Non meno a sorpresa è l’inizio della sfilata, con la presenza di Kanye West (in arte Ye): il rapper sfila sulla passerella, mostrando una giacca oversize, piena di tasche sulle quali spicca la scritta SECURITY. Il suo completo ci catapulta in una distopia lontana, già anticipata dal fango e dallo scenario caratteristico che contraddistingue questo particolarissimo fashion show. (Potete vedere il look qui).

Questo debutto di Kanye West come modello non stupisce, data la vicinanza non nuova con Balenciaga, ma era, anzi, atteso da tutti i fan. Abbiamo già parlato delle sue stravaganze con Balenciaga. (Scoprilo qui)

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