Archiviate le politiche è tempo di orientare lo sguardo verso i prossimi test elettorali. Regionali in Lazio e Lombardia, quelli più imminenti e probanti. Per quanto riguarda la regione che ospita la capitale, i movimenti sono in essere già da un po’. Da quando l’attuale governatore, Nicola Zingaretti, ha deciso di candidarsi alle elezioni politiche. Seggio ottenuto per Zingaretti e questo ha portato alla via, inevitabile, delle elezioni anticipate. La regione andrà al voto prima del previsto, presumibilmente già a gennaio. La questione della successione, con l’attuale Vice Daniele Leodori ed Alessio D’Amato in lizza, ancora non è stata sciolta. Ma parallelamente a questo, il PD lavora anche ad un altro aspetto: quello della formazione politica con cui sostenere il candidato.
Qustione campo largo
Le politiche insegnano: c’è bisogno di unire le forze per tenere testa ad un centrodestra in piena salute. Un’esigenza che si trasforma in ovvietà politica se guardiamo al Lazio, una regione in cui il campo largo ha già funzionato. Lo ribadisce proprio Astorre in queste ore: “Continuare modello Lazio – riporta l’Adnkronos – In questi anni, c’è stata una grande unità – da Azione ai 5 stelle – che ha portato a risultati molto positivi”. Ci sono da superare, tuttavia, le remore di Carlo Calenda, notoriamente ostile al dialogo con il Movimento 5 Stelle. “Io sono convinto – dice Leodori – che se parliamo delle cosa da fare, troviamo una quadra. Sono ottimista e fiducioso”. Non sembrano esserci dubbi in capo al PD. La parola, passa al terzo polo.