Il paddock della F1 è stato scosso nel weekend dopo le notizie trapelate venerdì scorso, riguardanti la presunta violazione del budget cap del 2021 da parte di due team: Red Bull ed Aston Martin. Una news che ha scatenato diverse reazioni ricche di polemiche, a partire da quella del team principal della Mercedes Toto Wolff.

Se Christian Horner intanto sta negando qualsiasi tipo di violazione alle norme finanziarie, il manager austriaco non ha risparmiato commenti pesanti nei confronti del numero uno della Red Bull, con quest’ultimo che si è detto pronto ad avviare azioni legali in caso di diffamazioni. Un commento sull’atteggiamento di Wolff, lo ha proposto Ralf Schumacher: “Wolff non sa perdere”.

Schumacher: “Wolff non sa perdere”

Lo zio di Mick, intervenuto ai microfoni di Sky Deutschland, si è soffermato sulle battute del manager ritenendole non il massimo della correttezza:

“Non ho visto quell’intervista, forse dovrei passare del tempo a guardarla – ha spiegato Schumscher – ma questo è solo rumore. A prescindere da quello che uscirà mercoledì, per me Toto Wolff, con le sue aspre critiche, è più che altro un cattivo perdente che non ha ancora digerito il fatto di aver perso il Campionato del Mondo. Penso che sia un peccato, mentre credo che la spiegazione di Binotto sia molto più ragionevole. Naturalmente non dovrebbe essere così. Se le cose stanno così, è ovvio che si debba arrivare a una penalizzazione”.

In aggiunta, Schumacher si è poi concentrato sulla fuga di notizie riguardanti la possibile violazione del budget cap, ritenendo la FIA quale maggior responsabile di questo fatto:

“La struttura di base è stata sicuramente scossa – prosegue – la FIA stessa deve essere sottoposta a un’indagine perché non deve e non può essere così. Semplicemente non deve sfuggire. Quello che succede qui danneggia la Formula 1 e la colpa può essere solo della FIA. Anche la FIA deve essere esaminata ed eventualmente punita“.