CGIL in piazza. La sigla sindacale scende in piazza ad un anno dall’assalto alla sede nell’ambito di una manifestazione pubblica dal titolo: ‘Italia, Europa, ascoltate il lavoro’. Appuntamento fissato per sabato 8 ottobre a partire dalle ore 13:30: un corteo da piazza della Repubblica per giungere in piazza del Popolo, dove prenderà la parola per le conclusioni il segretario generale Maurizio Landini.
Sono 10 le proposte che la CGIL fa al prossimo governo italiano: tutelare e aumentare il potere di acquisto di salari e pensioni; no a Flat Tax e condoni, sì a una riforma progressiva e redistributiva; superare il Jobs Act e le norme che hanno precarizzato il lavoro, abolendo le tipologie di lavoro precario e sottopagato e introducendo un contratto unico di ingresso a contenuto formativo ed estendendo le tutele dei lavoratori autonomi; condizionare i finanziamenti e le agevolazioni pubbliche collegandoli alla stabilità dell’occupazione e contrastare le delocalizzazioni; estendere a tutto il sistema degli appalti e dei subappalti privati il rispetto e l’applicazione dei Contratti nazionali e delle clausole sociali nonché di contrastare le mafie e lo sfruttamento lavorativo, il caporalato e il lavoro nero; innovare il sistema pubblico e investire attraverso un piano straordinario di assunzioni pubbliche e di stabilizzazione del personale precario; richiesta di superare la riforma Fornero; nuove politiche industriali e la costituzione di un’agenzia per lo Sviluppo dotata di poteri e di un Fondo speciale per le transizioni ambientale e digitale per rafforzare gli strumenti di governo delle crisi e delle riconversioni; recuperare i divari territoriali e di sviluppo a partire dal Mezzogiorno.