Giorgia meloni rappresenta la prima donna leader, che ha vinto le elezioni e sarà inevitabilmente la prima donna a diventare presidente del consiglio nonché primo ministro.

Questa novità ha destato l’interesse di tutti, c’è chi l’ha presa bene, chi non la preferiva vincitrice, insomma dai paesi d’oltre oceano fino ai nostri dirimpettai europei, quindi in ogni angolo del mondo si parla di lei e non c’è giornale o televisione che non metta in risalto il suo personaggio.

La curiosità ha preso d’assalto soprattutto l’Unione Europea e le nazioni alleate all’Italia, fra tutti, quelli che avranno da qui a poche settimane quei confronti e quei dibattiti che sono il loro pane quotidiano: si stanno, dunque, preparando a capire quale tipo di approccio impostare con un politico di ideologia radicalmente diversa e che rapporto costruire con un nuovo esponente che per la prima volta si confronta alla pari con gli altri capi di stato.

Accade anche che dopo il suo grande successo largamente preannunciato da mesi alle elezioni politiche in Italia, il nome di Giorgia Meloni inizia ad ottenere sempre più risalto.

Uganda mucche: le proposte avanzate attraverso twitter

Uganda, mucche. Il futuro primo ministro italiano, ha trovato un’accoglienza decisamente particolare da parte dei vari capi di Stato del mondo: bizzarro quella che proviene dall’Uganda. Il figlio del presidente Yoweri Museveni, il comandante dell’Esercito ugandese, Muhoozi Kainerugaba che per mezzo twitter ha avanzato una proposta riguardante il leader di Fratelli d’Italia: lei in cambio di 100 mucche.

Se spostiamo il nostro interesse sul profilo ufficiale del comandante dell’esercito dell’Uganda riscontriamo la richiesta vera e propria. Pubblicando la foto di Giorgia Meloni, viene chiesto ai follower la seguente domanda:

Quante mucche Nkore dareste al prossimo Primo Ministro italiano?”

Una domanda, questa che ha attirato diverse reazioni, da una parte quelle dei detrattori di Giorgia Meloni che hanno applaudito festanti e quelle degli utenti a supporto che invece l’hanno considerata come una mancanza di rispetto, tirando in ballo la questione del sessismo.

Nel secondo tweet, Muhoozi Kainerugaba prosegue la sua negoziazione

Darei 100 mucche immediatamente! Per essere coraggiosa e vera!

Inoltre, indica nell’ambasciatore italiano, un amico disposto a mediare “sul prezzo della sposa”.

“Nomino il mio buon amico, l’ambasciatore italiano in Uganda come ‘Katerarume’. Non so come lo chiamano gli inglesi? Negozierà il prezzo della sposa”.

Nelle scorse ore, il comandante ugandese aveva scritto un post con un sapore di “minaccia velata” nel caso di un rifiuto:

“Se i Romani rifiutano le nostre mucche, questo significa che dobbiamo conquistare Roma! Ci vorrebbero giorni per farlo!”

Il comandante Muhoozi Kainerugaba tiene a precisare anche che le mucche Nkore sono degli eccellenti esemplari di bovino ed è per questo motivo che hanno un grande valore in termini di doni. Di seguito quanto postato su twitter:

“Per i miei amici italiani, queste sono mucche Nkore . Le mucche più belle della terra. So che gli europei danno alle ragazze che amano i fiori? Non l’ho mai capito. Nella nostra cultura dai a una ragazza come una mucca”.

Che tipo di mucche sono e dove vivono

Uganda, mucche: sono allevate lungo il confine tra Uganda e Ruanda, sia per la carne che per il latte. Il latte che è ad alto contenuto di grassi viene utilizzato per produrre ekivuguto, (piatto tipico), per fare yogurt e ghee (un burro chiarificato) utilizzati per condire i piatti locali.

Anche il sangue è molto apprezzato: viene prelevato in piccole quantità dal collo di alcuni capi che poi vengono rilasciati per tornare a congiungersi con il resto del bestiame.

Per le popolazioni che vivono di allevamento la vacca di questa razza è considerata quasi come una figura materna per la grande importanza che ha nella cultura locale. Tuttavia questa razza è a rischio di estinzione poiché i governi di Uganda e Ruanda promuovono la sua sostituzione con razze straniere più produttive. Le razze straniere però sono poco adatte alle condizioni ambientali della zona.