La premier britannica Liz Truss, dopo una rivolta dei parlamentari conservatori, ha detto no al taglio tasse ai più ricchi. Giuseppe Conte ha commentato su Facebook il dietrofront del Primo Ministro inglese.
Il dietrofront del Primo Ministro inglese
La decisione è stata presa dopo un vertice di emergenza questa notte tra la prima ministra e il cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng.
L’inversione a U sul piano fiscale si è fatta subito sentire sul mercato valutario, che oggi ha riportato al rialzo la sterlina: la divisa britannica ha visto un massimo da una settimana, a 1,128 sul dollaro, dopo le prime indiscrezioni sulle nuove intenzioni dell’esecutivo conservatore.
No taglio tasse ai più ricchi, Conte: “Impariamo da Londra”
Giuseppe Conte si trova pienamente d’accordo con la decisione della premier inglese Liz Truss e lo ha fatto sapere tramite un post condiviso su Facebook:
Da Londra arriva una lezione chiara: il Governo inglese ha dovuto fare retromarcia sul taglio delle tasse alle fasce di popolazione più ricche per non danneggiare la sterlina e mettere inutilmente il debito sotto pressione. In un momento di crisi servono certamente politiche espansive, ma indirizzate alle fasce di popolazione in difficoltà, ai lavoratori, alle imprese e agli investimenti ad alto moltiplicatore, come quelli in transizione ecologica. Non a elargire risorse a favore di chi ha già tutto e di più. È la scelta che abbiamo fatto in pandemia, con importanti risultati: +6,7% di Pil nel 2021, riduzione di 5 punti del rapporto debito/Pil in un anno, salvataggio di 1 milione di cittadini dalla povertà, rilancio di settori come l’edilizia, oltre 300mila licenziamenti evitati.
Il leader del Movimento 5 Stelle, ha lanciato poi una “frecciatina” a Giorgia Meloni:
In campagna elettorale il centrodestra ha promesso di tagliare le tasse ai più ricchi con la flat tax solo per prendere voti illudendo le persone.