Incidente in una gara di motocross a Rezzato, in provincia di Brescia: perde la vita dopo essere caduto dalla sua moto Andrea Roberti, un giovane ragazzo di soli 16 anni, omonimo del campione italiano della 125.
E’ successo intorno alle 12:30, il giovane è stato trasportato in gravi condizioni agli Spedali civili di Brescia dopo essere stato rianimato, ma i medici dopo poco tempo hanno dovuto constatare il suo decesso.
Incidente in una gara di motocross a Rezzato: “Tragica fatalità, ma la partenza e i primi giri sono i più pericolosi”
Dopo l’incidente in una gara di motocross a Rezzato, nel quale un giovane ragazzo di soli 16 anni ha perso la vita, è rimasto lo shock e la paura a bordo pista, con le persone che si sono mostrate affrante dalla tragedia avvenuta:
“La fatalità del momento ha avuto il sopravvento sulle evidenti misure di sicurezza presenti sulla pista di Rezzato e sulla prontezza nei soccorsi”.
Ha espresso delle parole sull’incidente e sulla sua dinamica anche l’esperto Giuseppe Beppe Canella, il quale è da moltissimi anni un pilota di motocross e di enduro:
“È un incidente di gara che lascia ben pochi ragionamenti su come poteva essere evitato. La partenza e i primi giri sono momenti di grande tensione e soprattutto per i piloti più giovani che, naturalmente, ci mettono tanta foga e tanta passione per essere tra i primi, a emergere subito a ogni gara.
Le cadute nelle prime curve in motocross sono le più temute e purtroppo quelle con gli esiti più gravi, perché al rischio della caduta stessa, che spesso non si rivela il trauma maggiore, il pericolo vero è costituito dal resto del gruppo, piloti e moto che seguono, e che non sempre riescono a evitare l’improvviso ostacolo.
Anche nella velocità in pista è alto il rischio di essere investiti dagli altri concorrenti dopo una caduta. mentre nell’enduro (in cui il concorrente gareggia da solo, ndr) la componente umana è meno determinante rispetto agli ostacoli naturali tra cui pietre, alberi e dislivelli che possono rendere anche in questa specialità più gravi le conseguenze di una scivolata”.
La confusione sul nome del ragazzo, confuso con il pilota omonimo della 125 ed i messaggi di cordoglio sui social network
Il decesso del giovane ragazzo di soli 16 anni, a causa di un incidente in una gara di motocross a Rezzato è stato comunicato dalla pagina Facebook della struttura che ha organizzato l’evento:
“Si comunica che questa settimana, per rispetto alla famiglia di Andrea, il circuito rimarrà chiuso. Ci stringiamo al dolore della famiglia. Ciao Andrea”.
In seguito alla morte di Andrea Roberti, sono molti i messaggi di cordoglio che sono stati pubblicati sui social network, ed alcuni sono stati addirittura inviati all’omonimo campione italiano di 125, il quale ha dovuto chiarire che non era lui la persona coinvolta nell’incidente:
“Ragazzi, sto ricevendo messaggi di condoglianze da molti di voi. Volevo avvisarvi del fatto che non sono io ad aver avuto un incidente, ma un mio omonimo”.
Al di là di questa confusione sul nome della persona coinvolta in questa tragica vicenda, sono molti i messaggi di cordoglio apparsi sul web. Eccone alcuni:
Motoracingsport: “Una domenica tragica per il nostro sport. Oltre alla tragedia di Misano, un incidente accaduto durante una gara di cross in provincia di Brescia ha portato via Andrea Roberti. Alla famiglia del sedicenne lombardo e ai suoi cari porgiamo le nostre più sentite condoglianze”.
Nicoletta Maestri (sindaco di Calcinato): “Siamo tutti sotto choc, è un colpo duro per tutta la comunità. Ci stringiamo attorno ai familiari del piccolo Andrea”.
Canneto Cross 2020: “Soci, piloti e amici del Canneto Cross, si uniscono al dolore incolmabile della famiglia Roberti per la prematura perdita dell’amato Andrea”.
LEGGI ANCHE Franco Dragone morto: era il regista del Cirque du Soleil