Bolletta del gas da 3 euro per Bruno Simili, il vicedirettore della rivista di cultura e di politica “Il Mulino”, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico per produrre energia.

Bruno Simili ha pubblicato sui social network la bolletta che ha ricevuto per il gas, la quale prevede un importo da pagare entro il 10 ottobre pari a 3,57 euro.

Una cifra allucinante se si pensa alle bollette che sono arrivate agli imprenditori e alle famiglie italiane durante il corso di questi mesi, ma anche e soprattutto di quelle che ancora dovranno arrivare a breve, durante il periodo invernale che sta per arrivare.

Questa bolletta che tutti gli italiani sognano secondo il vicedirettore del Mulino è dovuta all‘installazione del solare termico e di un impianto fotovoltaico, ma “si tratta di un conguaglio” come ci tiene a specificare Simili.

Come avere una bolletta da 3 euro? Ce lo spiega il vicedirettore della rivista Il Mulino, Bruno Simili

Bruno Simili, il vicedirettore della rivista di cultura e di politica Il Mulino ha spiegato in un’intervista rilasciata al Corriere di Bologna come ha fatto a ricevere una bolletta del gas con un importo da pagare pari a 3,57 euro:

“Abito a Monte San Pietro che è sempre stato un Comune molto attento alle questioni energetiche. Ha incentivato in tutti i modi il tema dell’autoproduzione, gli impianti fotovoltaici e il solare termico. Certo, in un paese è più facile che in una città piena di condomini. Ma sono stati lungimiranti.

Ecco quando ha installato il solare termico ed il fotovoltaico e quando ha pagato per metterli:

Il solare termico l’ho messo da una decina di anni, il fotovoltaico da quattro. Avrei bisogno di aggiungere alcuni moduli ma non riesco a farlo. Lo scorso gennaio ho chiesto alla coop che me li ha montati di fare un sopralluogo. Non sono venuti perché sono sommersi dalla richieste.

Ho pagato qualche migliaio di euro, una cifra ragionevole tenendo conto degli incentivi. Non è mica come comprare un’auto elettrica che costa…”.

Poi, il vicedirettore del Mulino spiega perché la bolletta del gas che gli è arrivata ha solamente un importo di 3 euro da pagare:

È un conguaglio, in estate la mia caldaia non si attiva, uso il gas solo per la cucina. L’impianto fotovoltaico produce tanto a maggio e giugno poi quest’anno sfortunatamente è stata un’estate molto calda e con poca pioggia.

La mia casa non è autosufficiente, ma c’è comunque un risparmio considerevole con le batterie che stoccano l’energia. Adesso ci sono case passive, prefabbricate in legno o con l’intercapedine in legno che hanno prezzi ragionevoli e sono totalmente autonome”.

Infine Bruno Simili si lancia in un’osservazione riguardo le problematiche del nostro Paese in merito all’utilizzo di risorse energetiche che siano rinnovabili e che rispettino l’ambiente:

“Il problema è che sulle questioni energetiche c’è una burocrazia pazzesca, i progetti fermi sono tantissimi. Le comunità energetiche si devono costituire come associazioni. Da tempo mancano i decreti attuativi ma ora sembra che qualcosa si stia muovendo”.

Inaugurato il quarto impianto fotovoltaico di Sabar a Novellara, Reggio Emilia

Il 1° ottobre è stato inaugurato a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, il quarto impianto fotovoltaico di Sabar. Entrato in funziona qualche settimana fa, è composto da quasi 2.000 pannelli disposti su 20.000 metri quadrati di terreno.

L’energia che può arrivare a produrre questo impianto è pari a 1.350 MWh circa all’anno, ossia il consumo domestico di circa 1.350 abitanti.

Marco Boselli (direttore di Sabar): “Si vanno ad aggiungere a quelli prodotti dagli altri 3 impianti fotovoltaici e ai 2,5 MW collegati per la centrale a cogenerazione a Biogas da discarica, per un totale di 13 milioni di kwh per circa 13.500 abitanti, quelli del Comune di Novellara”.

Elena Carletti (sindaco di Novellara): “Il 90% di differenziata e oggi produciamo energia, abbiamo trasformato un problema in opportunità e risorse”.