4 Ottobre. Data in cui si celebra la ricorrenza di san Francesco patrono d’Italia: fondatore dell’ordine religioso dei Francescani e autore del più antico testo poetico in lingua italiana di cui si conosca l’autore, Francesco d’Assisi è un personaggio che ha segnato la storia religiosa e culturale italiana, grazie alle suggestioni che ha suscitato negli spiriti di ogni tempo.
Qui su TAG24, vogliamo ricordare la sua vita e la sua figura, dando spazio alla novità della sua predicazione all’interno del panorama medievale e al suo legame profondo con la povertà cristiana, che nasce dal desiderio intimo di imitare nella sua totalità la vita di Cristo nel Vangelo.
4 ottobre: Auguri ad una figura da celebrare, chi era
Francesco d’Assisi nasce in Umbria il 26 settembre del 1182 (o 1881) da Pietro Bernardone, un ricco mercante. Il santo trascorre una giovinezza spensierata e agiata, ma presto una crisi lo sconvolge: a causarla è la lunga prigionia che è costretto a sopportare, a causa della sconfitta nello Scontro di Ponte San Giovanni (dove Perugia ha la meglio su Assisi). Al travaglio interiore segue la vocazione religiosa, che lo spinge ad abbandonare le ricchezze, in smbolo di disprezzo, e ad avvicinarsi ai più bisognosi, rendendo la carità il simbolo di un’esistenza devota agli altri, in contrasto con i valori economici della nascente società borghese.
E, se non è un elemento nuovo nella tradizione della Chiesa, la povertà diviene comunque una delle caratteristiche dei movimenti religiosi sorti tra il XII e il XIII secolo, all’interno dei quali Francesco riesce comunque a distinguersi per una radicale differenza, legata proprio al completo rifiuto della ricchezza. La fuga completa dal mondo, l’imitazione della marginalizzazione nel monastero non sono più sufficiente: i seguaci di Francesco sono chiamati a far ancor più proprio l’appellativo di pauperes Christi, abbacciando la vita dei veri poveri.
Celebre, del resto, è l’episodio agiografico nel quale Francesco rinuncia alle sue vesti e si denuda pubblicamente, durante il processo cui l’ha trascinato il padre Pietro Bernardone.
L’esempio di Francesco viene presto imitato e organizzato secondo una regola che viene prima approvata dal papa Innocenzo III e, poi, in forma definitiva da Onorio III.
4 Ottobre immagini San Francesco: Giotto e il ciclo della basilica superiore di Assisi
La vita di Francesco è stata illustrata da Giotto (tra il 1290 e il 1295) nel celeberrimo ciclo che adorna la parte inferiore dell’unica navata della basilica superiore di Assisi.
I 28 episodi dedicati alla vita di San Francesco sono ispirati alla Legenda Maior (l’unica biografia autorizzata, realizzata da san Bonaventura da Bagnoregio) e dalla tradizione orale del tempo: Giotto, dunque, ci permette di visualizzare la storia di San Francesco e di renderci testimoni di questa vita capace di suscitare tante suggestioni.
L’impostazione spaziale delle scene è particolarmente innovativa e msotra l’audacia e la maturità compositiva del pittore: tra gli episodi illustrati, c’è il Presepe di Greccio, rievocazione del primo presepe nellla storia.
Giotto gioca con diversi dispositivi prospettici per ritrarre lo spazio del coro della chiesa, in cui si svolge la rievocazione della nascita di Cristo: l’attenzione ai dettagli e ai particolari rende l’immagine ancor più vivida, capace di rievocare quel momento tanto sentito per la città di Greccio. Durante la notte del 1223, infatti, san Francesco ha rievocato l’episodio del Vangelo, dando inizio ad una tradizione che sarebbe giunta fino a noi.
Il Cantico di Frate Sole
Poco prima della morte (avvenuta il 3 ottobre del 1226), san Francesco ha composto una Lauda in volgare umbro: le Laudes creaturarum o il Cantico di Frate Sole. Il testo è tutto pervaso da una concezione positiva e serena della vita umana e della natura: al centro del testo, infatti, vi è il rapporto armonioso con l’universo, con Dio e con la morte stessa, in cui il rapporto completo con la natura e con le creature del Signore diviene la stessa contemplazione del Creato e, dunque, un mezzo fondamentale di unione con l’Alto Fattore.
Non perdere qui tutte gli approfondimenti della categoria cultura di TAG24.