Continuano le tensioni sul mercato – tra crisi energetica e inflazione che viaggia a livelli da record. In questo senso, il Codacons ha chiesto al prossimo governo che si insedierà nelle prossime settimane, interventi su misura per sostenere il mercato e aiutare il bilancio di aziende e famiglie. Tutto questo, stoppando la distribuzione di bonus definiti “a pioggia” a diverse categorie:

Per affrontare la crisi generata da inflazione e bollette il nuovo Governo deve abbandonare la politica dei bonus a pioggia in favore di misure strutturali in grado di abbattere nel lungo periodo prezzi e tariffe. Sentiamo in questi giorni demenziali richieste di bonus da 600 euro da assegnare in modo indiscriminato a tutti, come se incentivi a pioggia potessero risolvere il problema del caro-prezzi o abbattere le tariffe di luce e gas.

Inflazione, il Codacons: “Servono interventi strutturali”

Quindi, l’associazione ha evidenziato la necessità di cambiare rotta in vista del prossimo anno, anche per confermare le stime di crescita del PIL da parte delle agenzie di rating:

L’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato in modo incontrovertibile il fallimento della politica dei bonus a pioggia, che non ha risolto le criticità attuali, finendo solo per pesare sulle tasche pubbliche e sottrarre risorse alla collettività, con effetti pesantissimi sulla nostra economia. Per affrontare l’emergenza bollette e prezzi l’unica strada percorribile è quella di interventi strutturali e di misure in grado di calmierare sul lungo periodo i listini al dettaglio e abbattere i costi per famiglie e imprese, partendo dal tagliare per tutto il 2023 la tassazione su carburanti e prodotti energetici, eliminare l’Iva su alimentari e beni di prima necessità e bloccare i prezzi di luce e gas, ricorrendo alle autorità di vigilanza per accertare che i tagli alla fiscalità siano traslati sui consumatori finali.

La risposta passa direttamente tra le mani di Giorgia Meloni che nel frattempo ha confermato di essere in stretto contatto con il Governo uscente per garantire una transizione ‘ordinata’.