Dopo aver annunciato il taglio delle tasse di qualche punto percentuale su coloro che superano le 150mila sterline annuali, Liz Truss è stata aspramente criticata anche rispetto al crollo della sterlina ai minimi storici sul dollaro e analizzando attentamente i risultati di contrazione dell’economia britannica nelle ultime settimane. La premier subentrata a Boris Johnson è stata intervistata dalla BBC, confessando che avrebbe dovuto preparare meglio il terreno rispetto all’annuncio del taglio delle tasse.

Detto questo, la Banca d’Inghilterra – in relazione alle ultime oscillazioni del mercato – è intervenuta tornando all’acquisto di Gilt, i titoli di stato di Sua Maestà. In ogni caso, il prossimo 23 novembre la Truss – insieme al suo ministro delle finanze Kwasi Kwarteng – ha già dichiarato che presenterà un nuovo piano fiscale a medio termine per cercare di calmare il mercato.

Crollo sterlina, le parole della Truss

Questo il commento della prima ministra rispetto a quanto sta succedendo:

Il paese sta affrontando un momento molto turbolento e tempestoso ma il governo lavorerà nel lungo termine a un’economia ad alta crescita e bassa tassazione. Confermo il pacchetto di misure che abbiamo annunciato…ma ammetto che avremmo dovuto preparare meglio il terreno. Ho imparato la lezione, avrò cura in futuro di lavorare meglio per preparare il terreno. Penso che abbiamo preso la decisione giusta per affrontare le circostanze straordinarie che stiamo affrontando. Abbiamo un piano chiaro che si sta sviluppando per rispondere sia alla crisi energetica e all’inflazione, ma finalizzato anche a far riprendere la crescita economica, gettando delle basi di lungo respiro.

Nel frattempo, la Truss deve incassare anche alcune critiche da colleghi di partito che non hanno apprezzato le ultime decisioni da parte della prima ministra britannica:

Farò tutto quel che posso per conquistare il cuore e la testa dei miei compagni di partito.

Si attendono nuovi episodi in questo senso.