Secondo quanto si apprende, nella giornata di domani l’ambasciatore russo, Sergey Razov, dovrà comparire domani alla Farnesina per spiegare le ultime evoluzioni da parte del Cremlino rispetto ai diversi temi sul piano come quello energetico e – ancor più delicato – legato alla minaccia nucleare. Si tratta di un’azione coordinata dall’Unione Europea che ha deciso di sentire tutti i rappresentati russi presenti sul suolo del Vecchio Continente.
Ambasciatore russo-Farnesina, le parole di Tajani
A stretto giro è arrivato il commento da parte di Antonio Tajani (Forza Italia), il quale ha evidenziato la prontezza di azione da parte dell’Europa, sottolineando l’importanza di essere parte della Nato:
Bene il Ministero degli Esteri che ha convocato l’ambasciatore russo in Italia. Noi siamo parte della Nato e se c’è un’allerta nucleare è giusto che il rappresentante della Russia in Italia ci dia spiegazioni. Anche sul loro coinvolgimento riguardo il sabotaggio di Nord Stream.
Tra le altre cose, Tajani – in una intervista rilasciata nelle scorse ore a SkyTG24 – ha parlato anche della crisi energetica e della necessità di manovre non solo in ambito Nazionale ma Europeo, fino alla formazione del prossimo governo avvolendosi – laddove possibile – di tecnici nei Ministeri che lo richiedono:
Il tetto al prezzo del gas è la strada. Serve unità in Europa, non si può parlare di europeismo solo nelle dichiarazioni e poi puntare sugli egoismi nazionali: la sintesi deve essere europea, pur facendo valere l’interesse nazionale. Nuovo governo? Siamo per un governo politico, poi se c’è qualche personaggio che ha raccolto un’esperienza tale, da essere al governo senza essere parlamentare può accadere, ma devono essere dei casi non la regola. I tecnici se ci saranno, dovrebbero avere un coinvolgimento politico, non partitico, condividendo le scelte del governo. Gli italiani hanno scelto, si farà il governo dei migliori. Meloni, Berlusconi e Salvini sono al lavoro e faranno scelte giuste.