Termina 3-1 il primo match in programma dopo la sosta, quello che ha visto il Napoli di Spalletti avere la meglio sul Torino di Juric. La gara si è subito messa in discesa per i padroni di casa, che dopo 12′ aveva già segnato il doppio vantaggio con entrambe le reti firmate da Anguissa. Al 37′ anche Kvaratskhelia trova la via del gol, il 5° dopo appena 8 giornate. Al 43′ accorcia il Torino con Sanabria, che chiude di fatto la partita a fine primo tempo. Nella ripresa espulso Juric per proteste. Il Napoli continua la sua striscia di risultati utili, mentre il Torino esce dal Maradona con la quarta sconfitta in 5 partite.

Napoli-Torino, Spalletti: “Vittoria di valore contro un avversario forte”

Questo è un segnale che siamo riusciti a direzionare noi all’inizio la gara, portandola dove abbiamo più qualità“. Ha esordito così nella conferenza stampa post partita di Napoli-Torino Luciano Spalletti, fiero della prestazione del suo Napoli. “A inizio secondo tempo non siamo riusciti più a creare uno scambio che ci desse la possibilità di andare oltre la linea difensiva. Abbiamo palleggiato bene, anche se potevamo far meglio perché in alcuni dei palloni che abbiamo perso c’è stata un pochino di pigrizia. Non penso che siamo calati a fine primo tempo, sono loro che hanno dimostrato di essere forti. Sono bravi, e il valore di questa vittoria è maggiore proprio per la forza dell’avversario che aveva di fronte“. Anche ai microfoni di Dazn oltre ad esaltare i suoi, ha fatto i complimenti al Torino. “Siamo stati superlativi nella prima mezz’ora, poi non ce l’abbiamo fatta a mantenere quello standard perché loro sono riusciti a direzionare la partita dove volevano loro facendo uomo contro uomo a tutto campo in maniera incredibile. Per liberare il calciatore dietro la linea però è stato difficilissimo perché esercitavano una pressione incredibile. Se non hai calciatori con determinate caratteristiche è quasi impossibile“.

Spalletti ha anche commentato la scelta sostituire Raspadori con Simeone nel secondo tempo. “Sono 23 anni che faccio questo mestiere, ho sempre fatto così. Potevo mettere Simeone al posto di Raspadori dall’inizio e la vincevo lo stesso, invece di nuovo a dire chi c’era prima o dopo. Chi è il titolare tra Politano e Lozano? Siccome sono tutti permalosi, bisogna stare attenti. Oggi Elmas è entrato appena dieci minuti ed ha fatto una bella chiusura, è entrato ed è entrato bene. A me non frega nulla di chi è titolare e chi riserva. È un calcio vecchio quella della riserva. Ora ci sono cinque cambi e si gioca ogni tre giorni. Spesso mi sono portato dei dubbi che non dormivo la notte per chi far giocare, ora dormo tranquillo perché sono tutti forti”.

Juric: “Ci è mancata la voglia di far risultato”

L’analisi di Ivan Juric in conferenza stampa inizia con un commento sulla partita. “La cura dei dettagli è importante, e solitamente ci sono delle cose a cui noi riusciamo a rimediare. Concediamo sempre poco, ma oggi questo è mancato. La gara globalmente è stata fatta bene, non abbiamo mai creato così tanto contro il Napoli. Abbiamo giocato discretamente, forse sarà causa dei nazionali che mi sono arrivati un pochino svuotati. Abbiamo pagato anche le caratteristiche dei giocatori del Napoli. Oggi ci è mancata la voglia e la cattiveria di fare risultato. Noi entrati male? Loro meglio per impostazione, da parte nostra ci sono stati errori di lettura che non normalmente non facciamo e che il Napoli ha sfruttato alla grande”. Juric ha anche spiegato il perché della sua espulsione: “Mi sembrava ci fosse un fallo netto di Mario Rui che andava anche ammonito, mi sembrava palese. Ho avuto una reazione scomposta e sono stato espulso“.