Oggi si celebra la Giornata internazionale delle persone anziane e, in questa celebrazione, ha parlato Sergio Mattarella: il Presidente della Repubblica ha esortato istituzioni e i cittadini a lavorare insieme per garantire una vita dignitosa a tutti gli anziani del nostro Paese. Inoltre il Capo dello Stato ricorda che viviamo in un Paese democratico grazie ai sacrifici di tutti i “nonni” italiani.
In una giornata simbolica come quella di oggi Mattarella ha toccato temi importanti che sono molto più che luoghi comuni, ma esigenze e necessità reali che il nostro paese deve affrontare.
Sergio Mattarella: “Dobbiamo garantire agli anziani una vita dignitosa”
Quella di oggi è una celebrazione molto importante, come ricorda il presidente Sergio Mattarella nel suo intervento per la Giornata internazionale dedicata agli anziani, ai quali lo Stato deve poter garantire una vita dignitosa:
“Il tema della Giornata odierna è dedicato, quest’anno, alla resilienza delle persone anziane in un mondo che cambia, con una attenzione particolare alle donne e alla forza d’animo con cui affrontano le sfide globali. Il numero degli anziani non autosufficienti è destinato ad aumentare e ciascuno di noi è chiamato a fare quanto possibile, proprio in virtù di quel legame di riconoscenza che lega ogni generazione a quella che l’ha preceduta, per garantire a tutti, in qualsiasi stagione, una vita dignitosa”
Le persone anziane del nostro Paese ci hanno lasciato un patrimonio molto importante da preservare, quello di vivere in una democrazia basata su una forte Costituzione e, soprattutto, di vivere in un Paese avanzato dal punto di vista economico. Il Capo dello Stato rivolge un pensiero anche alle donne anziane e le ringrazia per l’enorme contributo che danno:
“Se oggi viviamo in un Paese democratico, economicamente progredito, dotato di una Carta costituzionale che tutela i diritti inviolabili dell’uomo lo dobbiamo agli anziani, portatori di un patrimonio di valori che abbiamo il dovere di consegnare integro alle generazioni future. Le donne anziane continuano ad impegnarsi in modo significativo in ogni settore della vita politica, civile, economica, sociale e culturale con contributi che, troppo spesso, vengono ignorati o dati per scontato. Sono le donne che, molto spesso, continuano a svolgere, anche nell’età anziana, una parte fondamentale del lavoro di cura all’interno delle famiglie, accudendo familiari disabili e non autosufficienti. Non si può, quindi, pensare di affrontare efficacemente l’invecchiamento della popolazione, con i problemi e le opportunità che esso pone, senza tener conto della specificità femminile”
La pandemia e la disuguaglianza tra uomo e donna
La maggior parte degli anziani è composta da donne, colpite anche dalla disuguaglianza con gli uomini che – durante la pandemia – si è fatta sempre più grande, come spiega il presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
“La pandemia da Covid-19 ha messo ancor più in evidenza le disuguaglianze esistenti, soprattutto con riferimento alle donne che costituiscono la maggioranza delle persone anziane nel mondo e affrontano il problema della insicurezza economica e del rischio di povertà in misura maggiore rispetto agli uomini della stessa fascia di età”
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