La presidente di Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha inaugurato oggi l’interconnettore di gas IGB che coinvolgerà Bulgaria e Grecia. L’occasione per ribadire ancora una volta la posizione dell’Ue sul tema all’indomani dell’ennesima fumata nera al Vertice straordinario sull’Energia.

Mercato unico del gas a rischio secondo Von der Leyen

Per Von der Leyen la crisi energetica causata soprattutto dal gas è grave e richiede una risposta comune dell’Europa che permetta di ridurre i costi energetici per famiglie e imprese:

Abbiamo già fatto dei passi importanti. Solamente ieri abbiamo concordato di limitare i profitti eccezionali realizzati da alcune società energetiche. Ma siamo tutti consapevoli che si debba fare di più

L’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per liberarsi dalla nostra dipendenza dalla Russia. È una semplice questione di volontà politica

Dichiarazioni che in parte tradiscono la mancata coesione dell’Ue, soprattutto di Germania (che ha scelto la strada indipendente) e Ungheria (che proprio non riesce a tagliare i ponti con la Russia). Forse mai in questa occasione la numero uno di Bruxelles si rivolge senza peli sulla lingua ai Membri:

Senza una risposta europea comune, rischiamo seriamente la frammentazione. L’obiettivo generale è di garantire equità ed equilibrio sul mercato unico. Bisogna rendersi conto che fermare l’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia è il solo modo per evitare che l’economia continui a indebolirsi che stanno indebolendo la nostra economia. Mai come adesso abbiamo l’occasione di creare l’Unione dell’energia, forte e resiliente

Ursula Von der Leyen, presidente di Commissione Ue

A Sofia inaugurazione IGB

A partire dunque da questa mattina l’interconnettore di gas Grecia-Bulgaria è diventato operativo, in concomitanza con l’avvio dell’anno termico. L’infrastruttura sarà direttamente collegata con il TAP, il gasdotto trans-adriatico. Si prevede che la sua capacità massima sia di 3 miliardi di metri cubi annui.

Alla cerimonia di inaugurazione, oltre a Von der Leyen e ai vertici operativi dell’IGB, presenti anche il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, il primo ministro della Bulgaria Galab Donev, il presidente Rumen Radev, il presidente serbo Aleksandar Vučić, il presidente della Macedonia del Nord Stevo Pendarovski, il premier greco Kyriakos Mitsotakis e quello rumeno Nicolae Ciucă.

Oggi è un giorno molto importante. L’importanza del progetto energetico IGB va oltre Grecia e Bulgaria, andiamo nella direzione di un’Europa sempre più connessa e indipendente

Teodora Georgieva, direttore esecutivo dell’ICGB

Ciò significa forniture di gas naturale sicure e diversificate e una maggiore concorrenza sul mercato energetico. Inevitabilmente, ciò avrà anche un impatto positivo sui prezzi per i consumatori finali”

George Satlas, Executive Officer dell’ICGB