Nonostante sia ancora tutto da chiarire solo una cosa è certa sull’esplosione del gasdotto Nord Stream: come comunicato da Gazprom sono fuoriusciti ottocento milioni di metri cubi di gas, una quantità enorme. A dirlo è il portavoce Sergei Kupriyanov, che ha anche dichiarato che è difficile sapere quando il sistema verrà ripristinato.
The Guardian: bombe sul Nord Stream messe da robot di manutenzione
Mentre si continua ad indagare per capire l’esatta dinamica il The Guardian si è espresso sulle esplosioni al gasdotto Nord Stream attraverso le parole dei suoi esperti.
“A piazzare le bombe che hanno provocato quattro falle nel gasdotto Nord Stream 1 e 2, a circa 80 metri di profondità nelle zone economiche esclusive di Svezia e Danimarca, potrebbero essere stati i robot di manutenzione che operano all’interno della struttura del gasdotto durante lavori di riparazione. Se questa teoria si rivela corretta, la natura sofisticata dell’attacco e la potenza dell’esplosione aggiungerebbero peso ai sospetti che gli attacchi siano stati effettuati da un potere statale, con il dito puntato contro la Russia”.
Unesco: boicottato il diplomatico russo
Quando un delegato russo ha preso parola alla Conferenza Mondiale convocata dall’Unesco a Città del Messico decine di rappresentati degli altri paesi hanno abbandonato la sala. Il ministro della Cultura lituano ha dichiarato a nome di 48 Paesi che “l’aggressione ingiustificabile e illegale” ha apportato danni e distruzione ad almeno 193 punti di cultura ucraini, tra cui musei, biblioteche, centri culturali e palazzi storici. Di tutta risposta il delegato russo Sergey Obryvalin ha rimandato al mittente le accuse.
A Kiev altri 530 milioni di dollari di aiuti a Kiev dalla banca mondiale
Saranno erogati altri 530 milioni di dollari di aiuti all’Ucraina per “affrontare le necessità urgenti generate dall’invasione russa”. È questo il nuovo sostegno della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, il prestito sarà diviso tra Regno Unito, 500 milioni, e Danimarca, 30 milioni. Secondo le stime della stessa banca mondiale “i costi a lungo termine della ricostruzione saranno enormi e supereranno di gran lunga i 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni”.
Al momento sono 13 miliardi i dollari concessi, di cui 11 già erogati.
Kiev: arrestato il direttore generale della centrale di Zaporizhzhia
I russi hanno arrestato il direttore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, come dichiarato su Telegram da Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom.
“Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell’impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea. Ieri pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via”
Consigliere Zelensky: “Sarebbe significativo se Kiev fosse tra le prime visite all’estero di Meloni”
Il consigliere presidente ucraino Andriy Yermak, a colloquio col senatore Adolfo Urso, ha invitato il prossimo presidente del consiglio italiano a Kiev, sostenendo che “sarebbe molto significativo se questa fosse una delle prime visite all’estero della signora Meloni come primo ministro”.