La composizione del governo nazionale a guida FdI si ‘incrocia’ con la corsa elettorale per le prossime regionali nel Lazio. Per il Pd l’unica via sarebbe continuare a tenere dentro un’alleanza che vada dalle realtà civiche, passando dal Movimento 5 Stelle, fino ad arriva al terzo polo di Italia Viva e Azione. Prematuro parlare di candidati certi, dicono dal Pd, ma il voto, che presumibilmente dovrebbe essere tra gennaio e febbraio, è dietro l’angolo. I dem nella regione guidata dal neo eletto alla Camera Nicola Zingaretti hanno mantenuto la linea del campo largo, oggi non si sbilanciano e proseguono la via segnata durante l’estate: programma, perimetro della coalizione, poi i candidati. In campo, già da qualche mese, il vice presidente regionale Daniele Leodori, poi l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e la consigliera Marta Bonafoni.
Ma a tornare in pista, dopo la debacle dem alle politiche, anche esponenti donne, per dare forse un segnale. Così si rifanno altri i nomi di Marianna Madia e di Beatrice Lorenzin. Alcuni starebbero chiedendo anche a Monica Cirinnà, non rieletta a queste elezioni politiche, di scendere in campo come governatrice, considerando anche il passo indietro chiesto dal partito in favore di Roberto Gualtieri, alle amministrative del 2021.
Il centrodestra con FdI primo partito in Italia, in queste ore rimane certamente impegnato sulla squadra di governo ma mantiene, però, anche lo sguardo fisso sul territorio. In base al peso politico in coalizione e visto il risultato elettorale di Fratelli d’Italia, nel Lazio, dove il partito ha superato il 33%, il candidato dovrebbe indicarlo il partito di Giorgia Meloni. Se dal centrodestra proseguono alcune voci sul presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, da alcuni esponenti di FdI le idee alcune idee risultano più nette. I nomi della classe dirigente, espressione del territorio, ci sono: come Francesco Lollobrigida, Fabio Rampelli, Paolo Trancassini, ma a farsi sempre più insistenti sono le ipotesi su Chiara Colosimo.