Truman Capote libri e parole, opere impresse nella storia contemporanea. 30 settembre, giorno della sua nascita. Oggi è la data in cui celebriamo l’autore del famosissimo best-seller (e film) Colazione da Tiffany.
Truman Capote a sangue freddo e una vita da scrittore
New Orleans, 30 settembre 1924, nasce Truman Capote. Un’infanzia travagliata per il grande autore. Fatta di traslochi e spostamenti continui. Una casa con una madre assente e poi il divorzio dei genitori. A partire dai sei anni vivrà in Alabama, Monroeville, sballottolato da una parte all’altra ancora, a casa di amici e parenti.
La sua inclinazione verso la scrittura fiorisce prestissimo. A soli otto anni incomincia a scrivere e prosegue lungo il corso della sua infanzia a perfezionarsi, rivelandosi come un vero e proprio talento.
A lanciarlo nel mondo della letteratura è il suo racconto del 1945, Miriam. Il pezzo attira buoni responsi dalla critica, tanto che l’editore Bennet Cerf (della casa Random House) decide di offrirgli un contratto per pubblicare un romanzo, che entrerà nella storia: Altre, altre stanze (1948).
A dargli maggiore visibilità è A sangue freddo: l’opera reportage in chiave giornalistica che tratta una storia di omicidio si una famiglia di contadini del Kansas. Ben sei anni per questo grande successo. Il frutto dell’impegno di un lavoro impegnativo, in cui Capote chiede il contributo e l’aiuto di un’amica speciale: Harper Lee (il buio oltre la siepe 1960).
Sarà proprio questo l’ultimo libro pubblicato da lui integralmente. Il resto della sua vita resta comunque un intellettuale sempre attivo: nel panorama letterario, dello spettacolo e nei talk show anni ’70 in cui, un dandy come lui, non poteva certo assentarsi.
Truman Capote si spegnerà per cirrosi epatica nel 1984, il 25 agosto. Muore a Bel Air, ospite della sua cara amica Joanne Carson (l’ex moglie del condutture televisivo e comico Johnny Carson). Un sessantesimo compleanno che non vedrà mai la luce.
Abbiamo percorso brevemente la sua biografia e la sua figura per presentarlo e parlare di libri.
Truman Capote libri: 3 grandi capolavori
L’autore ha lasciato, nel corso della sua carriera, piccole perle di letteratura americana imperdibili. Proprio qui e proprio oggi ci sentiamo di consigliare:
- Colazione da Tiffany:
Ecco la sinossi ufficiale, edita da Garzanti:
Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il “vecchio ragazzo” Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato…
- Altre voci altre stanze
Ecco la sinossi ufficiale, di Garzanti:
“È insolito, ma qualche volta succede, a quasi tutti gli scrittori, che la stesura di una particolare storia risulti facile, esterna a noi, come se stessimo scrivendo le parole di una voce da una nube”: è stato le stesso Truman Capote a raccontare così la genesi del suo primo romanzo, il libro che gli avrebbe dato la fama e il successo. “Altre voci altre stanze “ha per protagonista il tredicenne Joel Harrison Knox, che da New Orleans arriva in campagna, a Skully’s Landing, un tempo casa padronale ora decaduta, dove vive suo padre. In questo ambiente isolato e bizzarro, animato da presenze grottesche, popolato da personaggi eccentrici, l’adolescente Joel incontrerà i suoi demoni, e potrà misurare la sua solitudine e la sua sete d’amore.
- Incontro d’estate:
Ecco la sinossi ufficiale dell’edizione Garzanti:
Grady McNeil è capricciosa e testarda come i suoi diciassette anni. Non ama le regole e le imposizioni. Così, quando i suoi genitori partono per l’Europa, lasciandola sola per un’estate a New York, nel lussuoso appartamento sulla Quinta Avenue, Grady si sente finalmente libera. Niente più la obbliga a tenere segreta la relazione con Clyde Manzer, giovane veterano di guerra ebreo che lavora come parcheggiatore. Mentre l’estate avanza, calda e afosa, quella che all’inizio era solo un’attrazione fragile e ambigua diventa un amore sempre più forte e profondo, una passione che imporrà a Grady una serie di scelte decisive per la sua vita di giovane donna. “Incontro d’estate” è il primo capolavoro di Truman Capote. Una scrittura sobria e incisiva, un’eroina impetuosa che non può non ricordare la Holly Golightly di “Colazione da Tiffany”, una vicenda di asciutta ed emozionante esemplarità. Iniziò a scriverlo giovanissimo, nel 1943, e continuò a lavorarci per oltre un decennio, anche dopo il clamoroso successo di “Altre voci, altre stanze”. Tuttavia non volle mai pubblicarlo, e a un certo punto dichiarò perfino di averlo bruciato. Alla sua morte, studiosi e biografi lo cercarono invano: è riemerso solo nel 2004, tra le carte abbandonate dallo scrittore nella sua vecchia casa di Brooklyn.
Marylin Monroe: un libro e un racconto in memoria della grande diva
Per questa carrellata di libri del grande Capote, non possono mancare, sulla scia dell’uscita del film Netflix Blonde, (di cui abbiamo parlato qui) i testi ispirati alla grande diva di Hollywood:
- La bellezza di Marylin
tratto dalla sinossi dell’edizione Contrasto:
Dalla provocazione lanciata da Goffredo Fofi su Marilyn Monroe, nasce l’idea di questo piccolo libro: raccogliere una piccola antologia di testimonianze, letterarie e visive, per un ritratto autentico e lontano dagli stereotipi di una donna che a sessant’anni dalla morte, avvenuta nell’agosto 1962, continua a essere una figura iconica.
E poi un racconto. Per chi preferisce avvicinarsi con cautela, per un unione di leggerezza e malinconia, un passaggio di letteratura che rappresenta la figura di Marylin Monroe dagli occhi di un caro amico: lo stesso autore. Tra le opere consigliate chiudiamo con
- Una bellissima bambina
il sublime racconto di Truman Capote in cui, anni dopo la sua morte, lo scrittore rievocava un pomeriggio con l’attrice a metà anni Cinquanta. Una bellissima bambina, si chiama, ed è forse il più bel ritratto “da vicino” di una diva che sia mai stato scritto.