È scoppiata una grande polemica per via di un tweet di Rula Jebreal, nota giornalista italo-palestinese, che ha tirato in ballo il defuto padre di Giorgia Meloni accusandolo di essere stato un criminale: “Il padre di Meloni – ha scritto sulla piattaforma social – è un famigerato trafficante di droga/criminale condannato che scontato una pena in una prigione”. Pronta la reazione di Giorgia Meloni ha minacciato querela (“Signora Jebreal spero che potrà spiegare al giudice quando e dove avrei fatto la dichiarazione che lei mi attribuisce”) senza aver sortito effetto. Anzi, Jebreal ha rincarato la dose con altri tweet come questo:
La reazione è arrivata, a dire il vero, da quasi tutto il mondo della politica italiana. Non solo dagli esponenti di Fratelli d’Italia. Così Carlo Calenda: “Rula questa è una bassezza. Non si fa politica così e tanto meno giornalismo. Quello che ha fatto il padre della Meloni non c’entra nulla con lei. Cancella questo tweet che tra l’altro ha l’unico effetto di portare ancora più gente a sostenere FDI”. Ha commentato anche Giuseppe Conte: “È fango su Giorgia Meloni. Io Meloni e Fratelli d’Italia, con il M5S li combatto in tutte le sedi, ma sul piano politico”. Così, invece, Matteo Salvini: “Chi fa battaglia politica attaccando non l’avversario, ma mamma, papà, figli…è un piccolo uomo. O una piccola donna”.