Sanremo 2023 procede a gonfie vele, ma Striscia la notizia stasera su Canale 5 alle ore 20.35 aprirà scenari inquietanti per il futuro del Festival della Canzone Italiana per quanto riguarda la RAI secondo le ultime anticipazioni. Pinuccio è tornato con la sua rubrica “Rai Scoglio 24” dedicata agli sprechi Rai, che fa carriera e si trasferisce (più o meno) a Viale Mazzini. E torna con un annuncio bomba: in teoria, il Festival di Sanremo dovrebbe essere assegnato con un bando a cui potrebbero partecipare tutte le emittenti interessate.

Sanremo 2023 e la Rai, futuro incerto e le parole del presidente Siedas

Di conseguenza, la Rai potrebbe perdere Sanremo dopo il 2023 trovandosi dunque senza uno dei suoi programmi di puntissima. Tutto nasce dalla richiesta dell’Afi – l’Associazione Fonografici italiani – al comune di Sanremo per avere in visione alcuni documenti sulla kermesse musicale. Istanza negata, che spinge l’Afi a fare ricorso al Tar, il tribunale amministrativo locale, che si pronuncia emettendo una sentenza importante. “Per la prima volta il tribunale amministrativo ha aperto alla possibilità di vedere gli atti del Festival della canzone italiana”, spiega l’avvocato Fabio dell’Aversana, presidente Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo). “Pur non pronunciandosi direttamente sulla possibilità dell’ente comunale di mettere a bando la gestione del Festival, perché non era quello l’oggetto del giudizio, mette in chiaro una serie di principi che potrebbero essere richiamati per sostenere questa eventualità”.

L’inviato di Striscia la Notizia lancia così un appello a tutte le emittenti: “Perché non chiedete che il Festival sia assegnato con un bando aperto a tutti?”. Staremo a vedere se Sanremo 2023 sarà l’ultimo targato Rai.