Zelensky, poche ore dopo il discorso fatto da Putin sull’annessione delle regioni ucraine, annuncia di aver firmato un documento che chiede di accelerare il processo di adesione alla Nato dell’Ucraina. Il presidente dell’Ucraina ha inoltre convocato i suoi vertici militari per parlare della controffensiva.

Zelensky: “Acceleriamo la domanda adesione alla Nato dell’Ucraina”

Il presidente dell’Ucraina, firmando la domanda di adesione alla Nato, ha voluto sottolineare il fatto che l’Ucraina ha già dimostrato di poter entrare a far parte dell’Alleanza: 

Ci fidiamo l’uno dell’altro, ci aiutiamo a vicenda e ci proteggiamo a vicenda. Questo è ciò che è l’Alleanza. Di fatto. Oggi l’Ucraina si candida per renderla de jure. In una procedura che sarà coerente con la nostra importanza di proteggere la nostra intera comunità. In modo accelerato. Di fatto, abbiamo già raggiunto la Nato. Di fatto, abbiamo già dimostrato la compatibilità con gli standard dell’Alleanza. Sono reali per l’Ucraina, reali sul campo di battaglia e in tutti gli aspetti della nostra interazione.

In merito alla possibilità di una negoziazione con la Russia, afferma che si potrà fare solo quando non ci sarà più Vladimir Putin. Zelensky ha inoltre osservato che l’Ucraina era ed è un leader negli sforzi volti a portare avanti i negoziati.

Putin firma annessione regioni occupate, Zelensky: “Tutta una farsa”

Il presidente dell’Ucraina sostiene di essere pronto a liberare l’Ucraina e considera la cerimonia di annessione di questa mattina una farsa

L’intero territorio del nostro Paese sarà liberato dal nemico, il nemico non solo dell’Ucraina, ma della vita stessa, dell’umanità, della legge e della verità. Mosca cerca di rubare qualcosa che non le appartiene, vuole riscrivere la storia e ridisegnare i confini con omicidi, abusi, ricatti e bugie. L’Ucraina non lo permetterà. Se non la fermiamo, la Russia non si fermerà ai nostri confini. Altri sarebbero sotto attacco: Stati baltici, Polonia, Moldova e Georgia, Kazakistan.

Lo ha dichiarato Zelensky in un video ripreso da Ukrinform.

Zelensky vede comandanti esercito 

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un vertice con i responsabili delle forze di sicurezza e dell’esercito sulle forniture militari alle truppe e gli ultimi sviluppi sul terreno. Lo ha riferito il servizio stampa presidenziale, citato da Unian. Nel corso della riunione stati analizzati i rapporti dei comandanti delle linee operative sulla situazione attuale nelle aree del fronte e discussi piani per “l’ulteriore liberazione delle terre ucraine dagli occupanti”.

La Nato risponde alla richiesta Ucraina

Non è tardata la risposta da parte di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, che però ha predicato prudenza rispetto ad un possibile ‘rapido’ ingresso dell’Ucraina:

L’ingresso di un Paese nella Nato deve essere decisa dagli alleati all’unanimità. Al momento siamo concentrati nel dare sostegno pratico a Kiev per difendersi dall’invasione decisa di Mosca.

Stoltenberg ha quindi commentato l’annessione di territori ucraini in Russia in questa maniera:

Il presidente Putin ha ora rivendicato più regioni dell’Ucraina come parte della Russia. Questo è il più grande tentativo di annessione di territorio europeo con la forza dalla Seconda Guerra mondiale. È il 15% del territorio ucraino, un’area grande più o meno quanto il Portogallo sequestrata illegalmente dalla Russia sotto la minaccia delle armi. I falsi referendum sono stati progettati a Mosca e imposti all’Ucraina in totale violazione. Questo furto di terra è illegale e illegittimo. Questa è la seconda volta che la Russia prende con la forza il territorio dell’Ucraina ma questo non cambia natura del conflitto: è una guerra brutale da parte della Russia. La Nato non è parte del conflitto ma sostiene l’Ucraina nel suo sforzo per difendersi. L’Ucraina ha il diritto di recuperare i territori occupati dalla Russia. Se accettassimo l’annessione della Russia e le minacce nucleari, allora cederemmo a un ricatto nucleare mentre Kiev ha il diritto di difendersi come dice la Carta delle Nazioni unite. La retorica nucleare di Putin è pericolosa. La Nato è vigile, monitora cosa fanno le forze militari della Russia.